reclusi

Condannati senza colpa: sono gli artisti che nel corso della storia soffrirono di disturbi mentali e finirono in manicomio. Una mostra al MuSa di Salò (BS) fino al 19 novembre indaga attraverso foto, dipinti, sculture il rapporto tra arte e follia.

17 Ottobre 2017 | di
Anna Paola Lacatena, Giovanni Lamarca

Reclusi

Il carcere raccontato alle donne e agli uomini liberi
Recensione di

«C’è bisogno di un senso più profondo di responsabilità. Il carcere deve poter essere il luogo dove riflettere su se stessi, dove ritrovare la voglia di esistere e darsi delle regole. Chi è recluso è una persona. Chi garantisce la sicurezza deve sentirsi persona tra le persone. Luogo di detenzione e luogo di lavoro, il carcere non può essere inteso solo in chiave coercitiva».