Dobbiamo molto a quanti, uomini e donne, hanno seguito Gesù fino a donare il sangue. Tra loro i beati fra Miguel e Zbigniew, indicati da papa Francesco quali intercessori per la pace e la difesa dalla violenza e dal terrorismo.
In questo 2017 si ricordano i 500 anni di due eventi importanti per la storia della Chiesa: la Riforma luterana e la divisione dell’ordine francescano. Due avvenimenti difficili, dai quali, però, il Signore ha saputo trarre del buono.
Ha un posto tra gli eroi silenziosi che «salvando una vita – come recita il Talmud – salvano il mondo intero». È padre Placido Cortese, frate minore conventuale, servo di Dio, martire.
«Unicamente la verità può essere ed è il fondamento incrollabile della felicità» scriveva nel suo ultimo editoriale prima del martirio padre Massimiliano Kolbe, figura di grande santo e giornalista.
L’incontro con il «lebbroso» è quell’incontro che cambia la vita. È stato così, ieri, per Francesco d’Assisi. È così, oggi, per fra Gianluca. L’esperienza di Francesco riletta nell’oggi, come in uno specchio