Almanacco

24 Febbraio 2010 | di


Marzo.

A Roma il Giorno 1, il sole sorge alle 6,53 e tramonta alle 18,01


Fiabe dal mondo


Chi è il più forte?

Cambogia


Si avvicinava la primavera e Papà Topo era molto preoccupato perché non riusciva a trovare uno sposo che fosse degno di Topina, la sua unica figlia. Il pensiero di un marito ideale, infatti, era da tempo diventato il suo cruccio. Certo i pretendenti non mancavano: molti avevano bussato alla porta di casa per chiedere la mano di Topina, ma nessuno, secondo il padre, era adatto a sposare un essere di così rara bellezza e intelligenza. Dopo molte riflessioni Mamma Topo suggerì al marito di considerare l’ipotesi di offrire in sposa la figlia nientemeno che al sole. Chi poteva essere più potente di lui? Fu così che Papà Topo, con immensa fatica, salì fino al cielo e fece la sua proposta di matrimonio al sole. Egli rispose che, nonostante fosse molto onorato perl’offerta, non era degno di sposare Topina, visto che la nuvola era ben più potente di lui. Essa infatti aveva la forza di oscurarlo in un solo attimo. Papà Topo non poté che dar ragione al sole ecorse dalla nuvola proponendo anche a lei il matrimonio. La nuvola rispose che in realtà non era affatto potente, poiché era il vento che la spingeva a suo piacimento nel cielo. Solo lui sarebbe potuto essere lo sposo ideale. Papà Topo partì all’inseguimento del vento e quando gli fu finalmente di fronte fece la sua proposta. Il vento rispose che effettivamente lui avev ail potere di spostare le nuvole, ma c’era sulla terra qualcuno di molto più potente, capace addirittura di fermare la sua corsa nel cielo: era la montagna. Papà Topo, affranto e stanco, scese dal cielo, poggiò i piedi a terra e salì sulla montagna nei pressi della sua casa. Si fece coraggio e le chiese di accettare in sposa Topina, ma la montagna rispose che, nonostante fosse così potente da fermare il vento, non aveva la forza di fermare i topi che, ai suoi piedi, scavavano le buche per le loro tane. Papà Topo comprese che le sue peripezie non erano servite a nulla poiché lo sposo giusto per la figlia era sempre stato lì, tra i suoi simili. Fu così che Topina poté scegliere il compagno della sua vita tra i topi.

Cosetta Zanotti

(tratta dal libro Un mondo di altre storie a cura di Graziella Favaro, edizioni Carthusia 2005)



Itinerari del gusto

Caciofiore della campagna romana



Block notes

Se, a questo punto, avrete optato per l’itinerario vinoso, una tappa d’obbligo sarà Frascati, dove potrete concedervi una sosta gastronomica di prim’ordine e all’insegna della territorialità da Zarazà, via Regina Margherita, 45, tel. 06 9422053 (sui 30 euro, vini esclusi). Ma poi ne approfitterete anche per un’irrinunciabile visita a Roma dove, nella centralissima via Frattina, Palatium (tel. 06 69202132) offre un’ampia selezione di prodotti laziali in mostra sugli scaffali, oltre alla possibilità di pranzare (35-40 euro, vini esclusi) in perfetto stile regionale: dall’abbacchio alla coda alla vaccinara, assaggiando caciofiore e marzolina. Un indirizzo tranquillo per pernottare, a prezzi competitivi per la capitale, è oltre Tevere, nel quartiere Aurelio, alla Casa per ferie Santa Emilia de Vialar, gestita dalle suore di San Giu­seppe dell’Apparizione (via Paolo III, 16 tel. 06 39366528).

a cura di Slow Food



Dante a Gradara


Info: tel. 0541 964673; sito www.gradarainnova.com



La nonna consiglia


Contro i calli

La buccia d’arancia è un ottimo aiuto contro i calli. È sufficiente applicarla sulla parte interessata con un cerotto prima di andare a dormire. Lasciatela agire per tutta la notte. Ripetete l’operazione finché è necessario.


Profumo di limone.

Il succo di limone è il più semplice ed efficace deodorante naturale. Basta passarlo tutti i giorni nei punti più critici e l’effetto è immediato. Dopo qualche tempo, sarà sufficiente applicarlo solo due o tre volte a settimana. Provare per credere.


Super anticalcare

Una conchiglia di ostrica, naturalmente ben pulita, se inserita in un bollitore per l’acqua, attira su disé tutto il calcare, evitando il formarsi della patina bianca nel contenitore.


Pepe antitarme.

Preparate dei sacchetti, legando al centro dei veletti delle bomboniere, a suo tempo messi daparte, piccole quantità di chicchi di pepe nero. Inseriteli nelle tasche e nei cassetti.



La ricetta di Bru

Gratin di cavolfiore. Lombardia


Ingredienti

1 cavolfiore, gr. 80 di burro, 4 cucchiai di farina, ½ litro di latte, gr. 100 di emmental grattugiato, mezzo limone, sale, pepe, pangrattato e un pezzettino di burro per ungere la pirofila.


Dopo aver pulito e lavato il cavolfiore, lasciatelo per mezz’ora in acqua salata. Dividetelo poi in cimette che scotterete per 10 minuti in acqua salata bollente. Scolatele e lasciatele raffreddare. Fondete metà del burro a bagnomaria, stemperatevi la farina e mescolate finché non si sarà amalgamato bene tutto, a quel punto aggiungete in piccole quantità il latte caldo, mescolando per evitare i grumi. Quando inizierà a bollire, aggiungete il formaggio e appena questo sarà fuso, salate, pepate e profumate con il succo di limone. Mettete il cavolfiore in una pirofila leggermente imburrata, coprite con la salsa al limone e cospargete di pangrattato finissimo e fiocchetti del burro rimasto. Dorate in forno per 20 minuti a 180°.

Il vino giusto. Un bianco Lugana dal sapore fruttato.


Data di aggiornamento: 26 Giugno 2017