Bilancio 2009: 770.000 grazie!

Tante, anzi tantissime, le persone raggiunte dai 144 progetti che Caritas Antoniana ha realizzato nel corso del 2009 in 35 Paesi del mondo. Ecco tutti i numeri di un bilancio straordinario dal punto di vista della relazione.
16 Febbraio 2010 | di

Arrivare ad aiutare quante più persone possibile nei luoghi più abbandonati e poveri del mondo è l’obiettivo che Caritas Antoniana ha cercato di perseguire nei suoi oltre trent’anni di vita. Un obiettivo che oggi è realtà: nel 2009 la solidarietà dei lettori e degli amici del Santo ha toccato più di 770 mila persone nel mondo, con 144 progetti in 35 Paesi e una spesa complessiva di 1 milione 730 mila euro. Un rapporto di costo-beneficio che ha raggiunto grandi livelli di efficienza grazie a tre fattori importanti: la scelta di arrivare ai più poveri tra i poveri e la selezione accurata dei progetti e dei referenti.

L’opzione dei poveri

Non a caso il continente in cui siamo più presenti è l’Africa, con 94 interventi e il 70 per cento dei fondi investiti. La preferenza va ai Paesi a sud del Sahara, dove c’è la più grande concentrazione di affamati del mondo e di Paesi con il più basso Isu (Indice di sviluppo umano), l’indicatore usato dalle Nazioni Unite – basato su aspettativa di vita, alfabetizzazione e Pil pro capite – per misurare il benessere di una nazione. E in effetti i due Paesi che contano più progetti realizzati da Caritas Antoniana sono l’Uganda – al 157° posto su 182 Paesi nell’Indice di sviluppo umano – con 30 progetti, e la Repubblica Democratica del Congo – al 176° posto – con 19 progetti.
Il secondo continente è l’Asia con 27 interventi e circa l’11 per cento dei finanziamenti; la nazione più aiutata, soprattutto con il microcredito, è l’India che, nonostante i progressi economici, conserva gravi sacche di povertà ed emarginazione tanto che il suo Indice di sviluppo umano si mantiene ancora basso, al 134° posto. All’Europa dell’Est è stato assegnato un altro 12 per cento dei finanziamenti, per un totale di 7 progetti. All’America Latina, in particolare ai Paesi più poveri del continente, è stata assegnata la quota più bassa dei fondi, meno del 7 per cento, per finanziare però 16 interventi di grande impatto sulla popolazione, i cui effetti beneficiano circa 13 mila persone direttamente e si irradiano ad altre 11.400. L’opzione dei poveri non riguarda solo la geografia. È una lente che scandaglia i bisogni di un Paese per individuare gli ultimi degli ultimi all’interno del Paese stesso. Caritas Antoniana ha così potuto constatare sul campo, grazie alla rete dei missionari, che i più poveri tra i poveri sono i bambini, i ragazzi, le donne e i malati, che non a caso sono i principali beneficiari dei nostri progetti. La vita è più difficile nelle zone rurali, con scarse vie di comunicazione e servizi scolastici, idrici e sanitari, dove in genere non sono presenti altre istituzioni umanitarie. Gran parte dei progetti di Caritas Antoniana sono proprio in questi lembi di terre lontane, abitate da comunità povere e isolate che vivono di agricoltura e pastorizia di sussistenza. Se quindi volessimo individuare un altro beneficiario importante della nostra solidarietà dovremmo indicare le piccole comunità rurali, carenti di tutto: ad esse sono dedicati 34 progetti.

La scelta dei progetti

La scelta del progetto è collegata anche al territorio. L’Africa si caratterizza soprattutto per gli interventi scolastici e sanitari, mentre in Asia prevalgono i progetti di accesso all’acqua e il sostegno al reddito. Tuttavia anche nei due continenti con un livello di vita più alto, la scelta dei progetti ha evitato gli interventi più costosi per finanziare quelli rivolti alla comunità, prevalentemente di carattere formativo.
E in effetti l’altro fattore discriminante per la scelta dei progetti è proprio il costo rispetto all’impatto sulla popolazione. La preferenza va a interventi piccoli, sostenuti e voluti dalla popolazione locale, adeguati al livello di sviluppo, rispettosi delle culture, che coinvolgano il maggior numero di persone. Nel 62,50 per cento dei casi si tratta di microprogetti sotto i 10 mila euro, nel 27 per cento sotto i 20 mila, nel 5 per cento sotto i 30 mila. Solo uno, il progetto lanciato in occasione del 13 giugno, festa del Santo, può arrivare ai 250 mila e oltre perché si tratta in genere di un intervento di sistema, volto cioè a creare un modello di sviluppo, applicabile in situazioni analoghe anche in altre zone. In questi casi particolari la realizzazione coinvolge tutti gli attori già presenti nel territorio, come è accaduto per il progetto del giugno 2009, una casa-famiglia per gli orfani dell’aids e le mamme in difficoltà in Uganda, a cui hanno contribuito ong locali, istituzioni come l’ospedale e l’università oltre, ovviamente, ai missionari. Sempre più numerosi i progetti multipli, che si sviluppano cioè a rete e in più anni: prima il pozzo, poi la formazione agricola, poi l’acquisto dei macchinari ecc. Progetti tesi a creare piccoli sistemi autonomi, gestiti dalla popolazione.

I referenti

Lo sguardo puntato sugli ultimi e l'oculatezza nello sceglie re i referenti e i progetti hanno fatto sì che l’aiuto di molti lettori e amici di sant'Antonio sia arrivato lontano e a un numero di persone impensabile solo qualche anno fa: circa 770 mila individui. Di questi, 45.800 sono beneficiari diretti, gli altri 725 mila sono in diretti. Le cifre in realtà sono per difetto perché è difficile quantificare esattamente quanti usufruiranno dei pozzi e degli acquedotti costruiti, quanti degli ospedali e dei dispensari, quanti dei progetti comunitari. Ci siamo fermati alle cifre riferite dai missionari, cifre peraltro spesso mancanti. Eppure, anche così, il totale colpisce: «Pensare che la nostra solidarietà abbia toccato così tante persone - continua padre Valentino - ci emoziona e ci sprona ad aprire sempre più relazioni fraterne e solidali. Attraverso Caritas Antoniana, la gente ha donato alla gente , in una solidarietà con creta, efficace, senza clamore, madre di piccole e grandi speranze in nome di Antonio».
 


 

AFRICA    € 1.266.280  
ANGOLA 18.800,00
Mons. Eugenio Dal Corso - Benguela
Potenziamento della radio per la promozione delle donne 4.000
Sr. Socorro Ascencion - Malanje
Acquisto ecografo 10.000
Dr. Silvio Cortinovis - Damba
Acquisto cavo e sonda ecografo
4.800
BURUNDI 39.000
Abbé Jean Bosco Nintunze - Bujumbura
Progetto integrato di conservazione e recupero della terra 39.000
CAMERUN 6.500
P. Albert Legrand Todjom - Bamendjou
Borse di studio per bambini e giovani 6.500
CONGO-BRAZZAVILLE 24.000
Don Abel-Durand Nienze - Brazzaville
Ristrutturazione del Centro socio-sanitario 14.000
Sr. Maria Regina - Loudima
Riattivazione del panificio 5.000
Sr. Rani Alex - Nkayi
Costruzione muro e parco giochi della scuola 5.000
COSTA D’AVORIO 5.000
Sig. Erskine Albert - Abidjan 16
Borsa di studio 1.000
Abbé Maximin Lucien Da - Bouna
Continuazione corsi di alfabetizzazione 4.000
ERITREA 52.800
P. Tesfay Debbas ofm Capp. - Adi-Ugri (Mendefera)
50 borse di studio per il triennio 2009-2012 31.000
Fr. Yemane Alemayo - Asmara
Acquisto e installazione di un mulino e di un motore 6.800
Mons. Thomas Osman - Barentu
Stipendi del personale dei Centri sanitari 15.000
ETIOPIA 66.900
Abba Zecharias Haile - Aman
Costruzione sala multiuso in un asilo 10.000
Abba Zecharias Haile - Ambo
Costruzione casa accoglienza per lebbrosi 14.200
Abba Yacob Marcos - Gondar City
Costruzione, arredo biblioteca e acquisto libri 11.000
Abba Alemayehu W/Michael CM - Jimma
Costruzione toilettes in una scuola secondaria Gindjo Guduru
Acquisto banchi e restauro scuola
5.200
5.500
Fr. Mulugeta Berhane CM - Metcha Borodo
Ristrutturazione scuola Metcha Boroddo Catholic School 7.000
Fr. Mebratu H-Giorgis CM - Nekemte, Wollega
Pollaio per sostentamento 20 donne 14.000
GHANA 51.000
Fr. Gabriel Adansi Fordjour - Jachie - Ashanti
Ultimazione scuola primaria 14.000
P. Martino Corazzin ofm conv. - Sunyani (B.A.)
Borse di studio 2009-2010 17.000
Fr. Anthony Yaw Akumah ofm conv. - Takoradi
Ristrutturazione sala multiuso-asilo ad Assin Fosu-Odumasi 20.000
MOZAMBICO 15.000
Sig.ra Hofmann Barbara - Vilankulos
Realizzazione di un anfiteatro a scopo sociale 10.000
Dr. Olivieri Angelo - Gurué
Produzione di una varietà di mais giallo 5.000
REP. DEM. CONGO 174.400
P. Renzo Busana - Babonde
Acquisto materiale per scuola di muratorii 7.000
Sr. Henriette-Colette - Bokungu
Costruzione scuola per infermieri 27.500
Dr. Mayiza Mbudi; Abbé Maurice Pambu Pambu - Boma
Completamento scuola per corsi di taglio e cucito 4.300
Mons. Mbuka Cyprien - Boma  
Ristrutturazione delle aule della scuola primaria di Kimbenza
Ristrutturazione e attrezzatura dell’Istituto Kisama- Boma
Completamento e attrezzatura dell’Istituto Agro-veterinario
5.000
5.000
5.000
Don Kadjemenje B. Gilbert - Bukavu
Ingrandimento pollaio al centro agricolo di Murhesa 10.000
Fr. Jesuald Penze - Gemena
Costruzione di due pozzi 12.000
Fr. Jean Marie Ntesa - Inongo - Bandundu
Pollaio contro la malnutrizione dei bambini 19.000
Abbé Maurice Mazimade - Isiro
Approvvigionamento di acqua potabile 10.000
Abbe Jean Marie Mabongo Kavueta - Kananga
Acquisto banchi per la scuola 4.900
Sr. Chantal Kabedi Mayamba - Kasai Oriental
Sistemazione di 4 sorgenti di acqua potabile 7.800
Abbé Hubert Etambalako - Kinshasa I
Trasporto fluviale 15.000
Abbé Guy-Justin Fingila - Kinshasa I
Acquisto animali per aiutare studenti poveri 4.500
Abbé Raoul de Dieu Ngamuki - Kinshasa I
Istruzione scolare per orfani abbandonati 4.200
Sig. Albert Andima Motsatsa - Loloka
Attrezzatura e testi scolastici per scuola primaria 13.000
Abbé Charles Borromée Musavuli - Musaya
Acquisto macchine da cucire e attrezzi per mestieri vari 5.700
Sig.ra Julie Tsimba - Nsioni
Sostegno all’agricoltura e all’allevamento 4.500
Sr. Grazyna Wojnowska - Rutshuru
Allestimento Centro Multifunzionale 10.000
RWANDA 51.500
Sr. Christine Mukandahindurwa - Butare
Sostegno alimentare per gli anziani in casa di riposo 10.000
Sr. Barbara Pustulka - Kigali
Costruzione cucina e lavanderia per il Centro sanitario
a Ntamugenga
7.000
Abbé Theoneste Munyankindi - Ruhengeri
Costruzioni di 10 bagni e microcredito
Completamento progetto casa-famiglia
Costruzione bagni e docce per la prigione e acquisto
materiale sanitario

Emergenza alimentare
10.500
5.000
9.000

10.000
SWAZILAND € 7.200
Fr. Emmanuel Lutaya - Siteki
Costruzione di un bacino idrico e pompa per l’acqua 7.200
TANZANIA € 154.850
Fr. Francis Mumburi - Dar Es Salaam
Costruzione di un asilo 40.000
P. Grzegorz Bartosik ofm conv. - Dar Es Salaam
Ulteriore contributo per la scuola 50.000
P. Giuseppe Inverardi - Dar Es Salaam
Promozione dei giovani 7.000
Sr. Triphonia William Mgando - Ifakara - Morogoro
Acquisto macchine da cucire per Centro di formazione 6.650
Fr. Paul Sinkala - Ileje - Mbeya
Costruzione di due asili 16.000
P. Salvatore Bucolo/P. Vincenzo Algeri - Iringa
Costruzione padiglione per malati di aids 14.000
Fr. Limuhela Charles - Mahenge-Ulanga
Fattoria per allevamento capre 7.000
Sr. Yvonne D’Souza - Mugana
Acquisto libri e attrezzature per scuola infermieri 6.500
Sr. Emmy Nkaijanazo - Muleba
Contributo per completamento centro comunitario 2.700
Fr. Paschal Kitambi - Tabora
Restauro del salone scolastico 5.000
UGANDA 561.830
P. Albert Riezner - Abokea
Recinzione per il Dispensario di Aboke 5.000
Bro. Tugumisirize Aloysius - Arua
Acquisto macchine da cucire e corsi professionali 5.000
Sr. Josephine Nakyanzi - Hoima
Due cisterne per i bambini della scuola primaria 5.330
Fr. John Bosco Kato - Kambuga-Kanungu
Acquisto di un mulino per sostentamento collegio 6.500
Bro. Ssenkabirwa John Bosco - Kampala
Completamento lavori scuola 3.700
Fr. Simon Kizito Majcherczyk ofm conv. - Kampala Matugga
Acqua a Matugga
Costruzione scuola primaria a Matugga
20.000
80.000
Fr. John Baptist Kule - Kasese
Costruzione di 3 classi, uffici
Data di aggiornamento: 26 Giugno 2017