Confessori sui banchi di scuola
Mettersi in ginocchio. Di fronte a Dio, di fronte a se stessi. Talvolta è difficile, costa. Anche per chi sta al di là della grata. Se l'uomo è la via della Chiesa, questa fatica a capire l'uomo di oggi. Cambia la percezione dei valori; il senso del peccato sembra sparire. Che fare? Ritornare sui banchi di scuola, in un percorso di formazione permanente. Ce lo racconta padre Domenico Carminati, rettore della basilica, in occasione del corso tenuto in basilica dal 17 al 19 gennaio di quest'anno.
Padre Domenico, quando è nata l'idea?
In preparazione allo scorso Giubileo. Nel 1999, abbiamo tenuto il primo incontro a Loreto. Eravamo i confessori dei santuari di Padova, Loreto e Assisi. Un'esperienza bella e importante, al punto che l'appuntamento annuale si è ripetuto per i due anni successivi.
E poi?
Abbiamo pensato di estenderlo a livello nazionale, coinvolgendo il Coordinamento nazionale santuari, presieduto da monsignor Comastri. Abbiamo affidato l'animazione formativa a padre Sabatino Maiorano, preside dell'Alfonsianum, la pontificia facoltà romana di morale.
Con quali risultati?
Padre Sabatino ha fatto un ottimo lavoro, progettato e svolto per il triennio 2003-2005. Ci siamo incontrati presso i santuari di San Gabriele dell'Addolorata, di Pompei e di Padova.
Quali temi avete scelto di approfondire?
La confessione come sacramento della guarigione; la confessione come riconciliazione; quest'anno, la confessione come sacramento della testimonianza rinnovata. Quest'ultimo tema è stato particolarmente interessante, perché incentrato sulla comune chiamata alla santità .
A cosa serve confessarsi?
Per diventare santi. Per puntare a una misura alta della vita cristiana, contro una mediocrità assassina. Rispettando il ritmo di crescita dei singoli.
Che ruolo svolgono i santuari oggi?
I santuari sono naturali luoghi di santità , dove la devozione aiuta a incontrare la misericordia del Padre e a ripartire con fiducia e slancio verso la vita di ogni giorno. Confessarsi è celebrare la misericordia di Dio e il nostro bisogno di cambiare, di crescere dentro. Di trovare pace, grazie a una rinnovata relazione con Dio.
Padre Domenico, è ancora di moda la confessione?
Nei santuari si confessa ancora molto. La mia esperienza in basilica lo conferma. Dipende anche da cosa intendiamo per confessione.
Qualcosa sta cambiando. Sta calando molto la confessione abitudinaria, concentrata nelle tappe fisse, a Natale e a Pasqua, con lunghe code. Sta prendendo quota, invece, la confessione intesa come incontro personale e significativo con Dio.
Come sta cambiando la confessione oggi?
La qualità della confessione sta aumentando. Come pure la complessità delle situazioni individuali e sociali. Ciò richiede una continua formazione per noi confessori. Solo così possiamo ascoltare sempre meglio e facilitare i passi della santità a quanti si accostano a noi per ricevere la misericordia del Padre e un consiglio, un sostegno, per procedere più sereni nella vita cristiana.
Appuntamenti in Basilica - Marzo 2005
PASQUA DI RISURREZIONE
20 marzo. Domenica delle Palme: alle ore 10,45 la solenne processione delle Palme partirà dal sagrato della basilica. Dopo la benedizione dell'ulivo, si giungerà in basilica per la celebrazione dell'eucaristia. Presiede l'eucaristia il rettore della basilica, padre Domenico Carminati.
24 marzo. Giovedì Santo: alle ore 18,00 si celebrerà la messa in CÅna Domini.
25 marzo. Venerdì Santo: alle ore 15,00 si terrà la solenne Via Crucis; alle ore 18,00 si celebrerà la solenne Azione liturgica con la lettura del Passio e l'adorazione della croce. La solennità dell'Annunciazione si celebrerà lunedì 4 aprile.
26 marzo. Sabato Santo, giornata liturgica. La veglia Pasquale avrà inizio alle ore 21,00 sul sagrato della basilica, con la benedizione del fuoco e la processione col cero pasquale.
27 marzo. Domenica di Pasqua. La messa solenne delle ore 11,00 sarà presieduta da padre Luciano Fanin, provinciale; il rettore, padre Domenico Carminati, presiederà la messa solenne delle 17,00. Entrambe le messe saranno animate dalla Cappella musicale del Santo.