Evasioni estive

In vacanza spazio alle notizie «leggere» che aiutano a rilassarsi. Purché venga dato loro il giusto peso...
01 Agosto 2016 | di

Confesso di leggere tutte le notizie sulle star pubblicate dai quotidiani e dai loro siti. I giornali di gossip non li acquisto: mi disturberebbe spiare dal buco della serratura e, data la mia età, non conosco quasi nessuno di questi presunti famosi. Sempre per via dell’età, trovo spesso che i fatti loro rientrino nella categoria del «chissenefrega». Con le vacanze vorremmo tutti evadere un po’, perché la realtà è dura e qualche pettegolezzo, qualche risata, rappresentano un modo innocente per ritagliarsi attimi di leggerezza.

In estate aumenteranno certo i programmi televisivi all’insegna del disimpegno. Magari replicheranno pure i commenti molto, molto discutibili di Red Ronnie sui vaccini o di Eleonora Brigliadori sulle cure alternative contro il cancro. Potremmo vedere la terza o quarta replica delle imitazioni di Crozza, irresistibili. Forzando i personaggi in modo teatrale, Crozza ci mostra quanto molti re siano nudi. Ma poi, quando il geniale comico si lancia nei monologhi più o meno politici, si tende a cambiare canale. Per capire un po’ la politica, è meglio ascoltare il meno divertente e meno simpatico Massimo Cacciari.

Non possiamo delegare i ragionamenti sul mondo ai «ricchi e famosi». Hanno diritto a esprimerli, certo, ma non è detto che siano all’altezza dei talenti che hanno dato loro la fama. Quanto poi all’impegno, hanno fatto di più contro la fame nel mondo i discorsi di Bob Geldof e Bono o i tanti missionari e volontari anonimi che ogni giorno accolgono, sfamano e accudiscono bambinetti indifesi?

Visto che ognuno ha le sue debolezze, faccio un’eccezione per George Clooney. È bello, ha un sacco di soldi e una moglie che non gli è da meno in entrambi i campi. È impegnato e dichiara le sue preferenze politiche, ma con un senso del limite che ne dimostra l’intelligenza. Quando gli hanno chiesto se mirasse a una carica amministrativa o di governo negli Stati Uniti, ha risposto: «Con una moglie che si chiama Amal Alamuddin e che è nata in Libano?». Persino gli uomini gli perdonano bellezza e successo in nome della simpatia e dell’ironia che lo distinguono. Peccato che, essendosi infine sposato, sia sparito dalle pagine di gossip. Per distrarci pensando a lui, non ci rimangono che le fotogallery sugli abiti di Amal, che ne cambia uno al giorno. E si sa che per le donne guardare i bei vestiti è un piacere irrinunciabile, anche quando non possono indossarli.

Data di aggiornamento: 26 Giugno 2017
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