La lezione dei poveri

Giovani della Gioventù francescana accompagnati da alcuni frati della Basilica hanno condiviso un’esperienza missionaria in Cile. Ce ne parla padre Vanni Pistore.
28 Settembre 2009 | di


Msa. Parlavi anche di attività caritative...

Padre Pistore. Sì, prevalentemente visite agli ammalati con la Caritas diocesana di Copiapò. Abbiamo vissuto anche con gli immigrati provenienti dalla Bolivia e dal Perù, Paesi ancora più poveri del Cile. Sono loro gli ultimi degli ultimi, impiegati in regime di semischiavitù, soprattutto nelle miniere di rame e argento e nei vigneti. La grande produzione di uva, ogni anno attira qui centinaia di poveri braccianti chiamati temporeros, cioè «stagionali». Sono loro che raccolgono l’uva che arriva a Natale sulle nostre tavole. Sperano di migliorare la propria vita, ma il salario è talmente magro da assicurargli a stento la sussistenza.

Che impressione avete avuto del Cile?

Il Cile è un Paese di grandi contrasti da molti punti di vista. Da quello ambientale a quello culturale ed economico. C’è l’oceano ma c’è anche il deserto, il freddo dell’Antartide e il caldo umido dell’Equatore. Non esistono le classi medie: in Cile o sei straricco o a malapena sopravvivi. Questo è un fatto che colpisce molto il visitatore.

Come sono visti i frati dalla gente?

I nostri frati missionari sono ormai inseriti nella cultura cilena e sono molto benvoluti. Il grande affetto che noi frati padovani abbiamo ricevuto durante quel viaggio lo testimonieremo il prossimo 18 ottobre all’incontro della Giornata missionaria francescana che si terrà qui in Basilica.

E i ragazzi della Gifra che impressioni hanno portato a casa?

È stata un’esperienza unica l’aver incontrato delle persone che, con semplicità e affetto, ci hanno accolto, ci hanno fatto sentire a casa, ci hanno ascoltato con pazienza nonostante la nostra conoscenza della lingua spagnola fosse molto approssimativa. Ci ha commosso e ci ha sorpreso il fatto di essere oggetto di un’attenzione semplice e costante: tutti ci festeggiavano e stare insieme era una vera gioia. Con poche cose hanno fatto molto, al contrario di noi, in Italia, che spesso crediamo di far molto perché abbiamo tanto ma... Questo ha sconvolto i nostri canoni, ci ha interpellato nel profondo. Inutile nasconderlo: un po’ di cuore l’abbiamo lasciato lì.

Quanto è conosciuto sant’Antonio in Cile?

Il nostro Santo è molto venerato e amato dai cileni. Sono tante le espressioni liturgiche e caritative della loro devozione. Per esempio, ogni martedì sant’Antonio è ricordato anche con la benedizione del pane che poi viene distribuito alle persone. Le Caritas dei frati vengono gestite in linea con la tradizione antoniana.

Il tuo bilancio personale?

È stata un’esperienza feconda perché ho dovuto vivere «guidato» da altri. Un po’ di «umiltà linguistica» che mi ha portato a «fare meno» e a «essere di più». Mi ha aiutato, per esempio, a capire meglio che abbiamo bisogno degli altri. Insomma, mi ha fatto bene.

Al di là delle attività in sé, l’aver ascoltato le storie di vita, l’aver scambiato qualche semplice parola mi ha fatto capire le differenze e le tante ricchezze nella cultura degli altri. Forse, ora che mi ci fai pensare, ho vissuto la «carità dell’ascolto», che fa crescere sia chi ascolta sia chi parla. Non è poco considerando il clima culturale e sociale nel quale stiamo vivendo oggi in Italia.   

Appuntamenti in Basilica

Festa di san Francesco

Venerdì 2 ottobre, ore 21.00: Concerto per celebrare l’VIII centenario della fondazione dell’Ordine francescano.

Sabato 3 ottobre, ore 21.00: Celebrazione del Transito di San Francesco

Domenica 4 ottobre, ore 11.00: Messa solenne animata dalla Cappella musicale del Santo. Presiede p. Enzo Poiana, rettore della Basilica.

Domenica 18 ottobre, dalle ore 9.30 alle 16.00: Giornata missionaria, Sala Studio teologico.

Parteciperanno: Cyprian Kizito Lwanga, arcivescovo di Kampala, Uganda, e missionari laici e religiosi con esperienza in Cile, Venezuela, Congo.

Info: tel. 049 8242811 (Basilica), tel. 049 625066 (p. Valentino Maragno).

 

Data di aggiornamento: 26 Giugno 2017