Liturgia, fonte di vita

Da quattro anni padre Andrea Massarin, liturgista e cerimoniere della Basilica, anima un «Laboratorio di liturgia» per formare alla celebrazione e per farla gustare nella sua ricchezza.
29 Dicembre 2009 | di


Msa. Quando e perché è stata avviata questa iniziativa?

Padre Massarin. Abbiamo iniziato nel 2006, cercando di offrire percorsi per una migliore comprensione della celebrazione eucaristica: conoscerla aiuta a viverla appieno, attingendo a tutta la profondità che essa offre.

Che cosa avete proposto?

Il primo anno abbiamo presentato in modo molto sintetico la liturgia della Parola e la liturgia Eucaristica all’interno della messa. I partecipanti, più di settanta persone, ci hanno chiesto di continuare nell’approfondimento delle varie dimensioni della celebrazione. È stata l’occasione per proporre un cammino a tappe, per analizzare i quattro momenti della messa, passo dopo passo. E così il secondo anno ci siamo concentrati sui riti di introduzione, recuperando poi in modo più ampio la liturgia della Parola. Quest’anno siamo arrivati alla liturgia Eucaristica. Il prossimo anno vedremo i riti di conclusione.
Da questa esperienza sono nate iniziative concrete e preziose per animare le celebrazioni in Basilica. Infatti si è formato un folto gruppo di lettori e un altro di giovani ministranti che a turno animano le messe. Non ultimo, anche per il servizio del canto sono stati «raccolti» dei bravi collaboratori. La Basilica offre a tutti i pellegrini la possibilità di vivere la centralità del mistero liturgico. Capirlo a fondo è come avere un secchio per attingere acqua viva al pozzo della grazia.

Come si svolgono gli incontri formativi?

Vi è una prima parte teorica, che presenta i contenuti, e poi una parte esperienziale, di laboratorio appunto, per sperimentare e capire quello che si sta facendo, in vista del servizio liturgico: si tratta di «mettere le mani in pasta» per leggere da dentro le azioni simboliche della messa. Il senso del laboratorio è quello di aiutare a capire e a vivere la liturgia imparando a gustarla, tant’è che al termine del percorso il gruppo preparerà la messa del 14 febbraio applicando ciò che ha appreso.

Entriamo nel dettaglio del programma di quest’anno.

Ci saranno quattro incontri serali presso la sala dello Studio teologico nel Chiostro della Magnolia. Il primo si terrà il 21 gennaio condotto da padre Andrea Arvalli, sui fondamenti biblici dell’Eucaristia. Il secondo incontro, il 28 gennaio, sarà animato da don Gianandrea Di Donna sul tema dell’adorazione eucaristica. Il terzo momento lo guiderò io, il 4 febbraio, e avrà come tema la struttura della liturgia Eucaristica, mostrando la spiritualità che esprime. In concreto analizzeremo una preghiera eucaristica attraverso una sorta di lectio divina.

A proposito di spiritualità eucaristica: i nostri santi come vivevano l’Eucaristia?

Su questo tema interverrà, l’11 febbraio, padre Andrea Vaona, che ci proporrà san Francesco e sant’Antonio come santi eucaristici, leggendo i loro scritti e inquadrando queste due grandi figure nel contesto della Chiesa della loro epoca. Basti pensare a come entrambi sono accomunati dalla meraviglia di fronte all’umiltà di Dio che si rende presente a noi nel pane eucaristico. Sant’Antonio, nei Sermoni, così esprimeva il suo entusiasmo di fronte all’Eucaristia: «O inconcepibile umiltà! O indicibile degnazione! Colui che è adorato dagli angeli si piega ai piedi dei peccatori; quel capo che fa tremare gli angeli si piega sotto i piedi dei poveri». Da questo passaggio si può comprendere il suo sforzo di evangelizzatore: voleva aiutare chi lo ascoltava a capire il senso dell’Eucaristia, la presenza reale di Cristo dentro quel pezzo di pane. Si pensi solo al noto miracolo della mula: un aiuto offerto a chi faticava a credere per non lasciarlo cedere alla più facile e comoda soluzione dell’incredulità. Molto attuale, direi.



Info

Per partecipare al «Laboratorio di liturgia» non serve prenotarsi. Gli incontri saranno di giovedì (21 e 28 gennaio, 4 e 11 febbraio) dalle ore 20.45 alle 22.20 presso la sala dello Studio teologico nel Chiostro della Magnolia.

Per ulteriori informazioni contattare padre Massarin telefonando alla portineria della Basilica del Santo, 049 8242811.


Appuntamenti. Benedizione delle mamme in attesa

Domenica 7 febbraio: in occasione della «Giornata per la vita», durante la messa delle ore 11.00 presieduta da padre Enzo Poiana, rettore della Basilica, ci sarà la benedizione e l’affidamento a sant’Antonio di tutte le mamme in attesa di un figlio. Chi fosse impossibilitato a presenziare alla benedizione lo può fare idealmente spedendo una lettera che sarà deposta ai piedi dell’altare durante la messa. Inviarla a «Messaggero di sant’Antonio», «Giornata per la vita 2010», via Orto Botanico, 11 – 35123 Padova, o spedire un’e-mail a: contattaci@santantonio.org sempre specificando l’oggetto: Benedizione Giornata per la vita 2010.
 

Data di aggiornamento: 26 Giugno 2017