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Padre Cortese, «vita donata»

A 77 anni dalla morte di padre Placido Cortese per opera della Gestapo, la Basilica del Santo ricorda il frate minore conventuale che salvò centinaia di innocenti dalla furia nazifascista.
| Redazione

Nel 77° anniversario della morte di padre Placido Cortese, la Basilica del Santo ricorda il suo frate, nonché direttore del «Messaggero di sant’Antonio», domenica 14 novembre con una Santa Messa alle ore 11 presieduta da mons. Giuliano Zatti, vicario generale della Diocesi di Padova, e successivamente, con una preghiera presso il Memoriale-Confessionale di padre Cortese.

Assieme al frate minore conventuale che durante la Seconda Guerra Mondiale fu in prima linea contro il nazifascismo e mise in salvo centinaia di innocenti, domenica 14 novembre si ricorda anche Maria Cristina Cella Mocellin, dichiarata Venerabile da papa Francesco il 30 agosto scorso, insieme a padre Cortese.

Si tratta in entrambi i casi di «vite donate» per salvarne altre. Unirle nel medesimo ricordo, dal momento che entrambe le cause riguardano, sia pure in diverso modo, la Diocesi di Padova, è significativo per la Chiesa locale e per i frati minori conventuali del Santo.

Data di aggiornamento: 14 Novembre 2021