Intervista audio a don Gianluca Attanasio, laureato in filosofia, sacerdote della Fraternità san Carlo, parroco della parrocchia di Santa Giulia a Torino, e autore di numerose pubblicazioni per l’EMP, Edizioni Messaggero Padova.
Tre sorelle: Ippolita, Lucrezia ed Eugenia, ognuna con un nome che, da solo, promette già un romanzo; e con un medesimo cognome, Della Morte, che evoca suggestioni pirandelliane sulla sua percezione collettiva. Un cognome tanto pesante quanto impegnativo che richiede alle tre sorelle di emanciparsi con un physique du rôle nutrito di sana autoironia.
La loro porta-finestra si affacciava sulla strada. C’era una sedia seminascosta. Vi era poggiato sopra un cartello, scritto a mano, quasi illeggibile a meno di non avvicinarsi. Chiedeva un aiuto, un’elemosina, senza usare questa parola.
Più volte, nel corso dei secoli, il morbo colpì Padova e quindi il convento del Santo. Soprattutto due furono le epidemie devastanti: quella del 1576 e quella del 1630.
Sul terreno c’è una sagoma, un pupazzo bianco da colpire. Meglio se sono più di uno. Pupazzi bianchi, goffi e tragici e braccati. In realtà esseri umani disperatamente attaccati alla vita. Questa è la guerra dei droni che ormai si combatte in Ucraina.
La testimonianza di Claudia Finzi viene offerta in questo libro in cui i suoi famigliari ripercorrono gli ultimi anni della sua vita, a partire dagli appunti da lei scritti in quel periodo. Nella seconda parte sono riportati degli stralci dai suoi diari della giovinezza, il legame con il movimento di Comunione e Liberazione, le sfide della sua vita. Potersi dire «stranamente felice» mentre lotta con un tumore è una grazia che viene da lontano, dalla scoperta di un tesoro che riempie la vita.