Sotto le stelle che guidano a Dio
È il 13 giugno del 1231. Sant’Antonio, trovandosi a Camposampiero (PD) e sentendo ormai prossima la sua morte, chiede ai frati di essere riportato nell’amato conventino di Santa Maria Mater Domini, in Padova. Affaticato e senza forze, vive l’ultimo pellegrinaggio della sua vita disteso su un carro trainato da buoi. Alla periferia di Padova, nel quartiere chiamato Arcella, giunge l’ora del suo transito da questa vita al cielo. In ricordo di quell’avvenimento, ogni anno, la domenica che precede la festa del Santo, i frati propongono un pellegrinaggio a piedi (venticinque chilometri circa) per ripercorrere il «Cammino di sant’Antonio». La proposta è aperta a tutti, in modo particolare ai giovani.
Si partirà da Camposampiero nel cuore della notte, domenica 11 giugno, alle ore 00,30.
Sotto le stelle, immersi nei profumi dei campi di giugno, i pellegrini si avvieranno verso Padova, guidati dalla luce della lampada, consegnata dalle clarisse dopo la preghiera e la benedizione al Santuario del Noce. Aprirà il cammino la croce di san Damiano, che ottocento anni fa ispirò san Francesco. Da allora, essa ha parlato di Vangelo al cuore di moltissimi giovani. Tra questi, il giovane Fernando, poi sant’Antonio, il quale, affascinato dall’ideale francescano, intraprese la sua strada di santità. Con coraggio rimise in discussione i propri progetti di perfezione cristiana, affidandosi alla Provvidenza.
Il cammino di quest’anno si caratterizzerà per i tanti simboli legati alla notte, la quale rappresenta la ricerca di Dio, il desiderio di comunione con Lui. Nella notte del proprio esistere, il pellegrino cerca in Gesù la stella, il maestro interiore.
Sant’Antonio, nel sermone per la quinta domenica dopo Pasqua, in tono quasi autobiografico, scrive dei santi: «Le stelle raffigurano i santi, che Cristo mette sotto il sigillo della sua provvidenza, affinché non compaiano in pubblico quando vogliono, ma siano sempre pronti per il tempo stabilito da Dio e quando udranno con l’orecchio del cuore la voce di colui che comanda, escano dal segreto della contemplazione per compiere ciò che è necessario».
L’alba vedrà i pellegrini giungere presso il santuario padovano dell’Arcella, dove sant’Antonio concluse la sua esperienza terrena illuminato dal volto splendente del Signore.
Il pellegrinaggio terminerà alle ore 10,00 con la messa in basilica. Dopo la benedizione finale, tutti i partecipanti esprimeranno la loro devozione a sant’Antonio. Con l’antico gesto del pellegrino, accarezzando la sua tomba, gli confideranno quanto di più caro portano nel cuore.
Infine, nel chiostro della Magnolia, tutti i pellegrini riceveranno l’atteso timbro sulla credenziale in ricordo del cammino vissuto.
Per pellegrinare con noi
Per partecipare, visto che si percorreranno 25 chilometri per strade sterrate, è bene munirsi di scarpe e indumenti adatti, pranzo al sacco, acqua, cappellino, k-way in caso di pioggia e una torcia elettrica. Ecco il programma:
Sabato 10 giugno 20,30: Santa messa della tredicina di sant’Antonio presso i Santuari antoniani di Camposampiero (PD). Ore 22,00: Recital Chiamate.
Domenica 11 giugno 00,30: consegna delle credenziali del pellegrino, benedizione e partenza. Ore 6,30: arrivo previsto all’Arcella, luogo della morte di sant’Antonio. Celebrazione del Transito e colazione. Ore 10,00: Santa messa in basilica del Santo, gesto del pellegrino e timbratura delle credenziali.
Info: fra Simone – fra Giuseppe – fra Alberto tel. 049 9315711 (lunedì-sabato, dalle 8,30 alle 18,00); e-mail: oasigiovani@riparalamiacasa.it, internet: www. riparalamiacasa.it
Appuntamenti in Basilica. Le tappe della tredicina
31 maggio: ore 18,00, diocesi di Treviso con il vescovo Andrea Bruno Mazzocato.
1 giugno: ore 18,00, Comunità francescane di Genova con l’arcivescovo Tarcisio Bertone.
2 giugno: ore 18,00, Istituti di Vita Consacrata e Seminari serafici e diocesani di Padova.
3 giugno: ore 18,00, Sacro Convento di Assisi.
4 giugno: ore 18,00, Ordine francescano secolare, Arciconfraternita e Milizia dell’Immacolata.
5 giugno: ore 18,00, diocesi di Vicenza con il vescovo Cesare Nosiglia.
6 giugno: ore 18,00, diocesi di Chioggia con il vescovo Angelo Daniel.
7 giugno: ore 10,00, Area Disabili e, ore 18,00, parrocchie dei vicariati della Saccisica della diocesi di Padova.
8 giugno: ore 18,00, diocesi di Vittorio Veneto con il vescovo Giuseppe Zenti.
9 giugno: ore 18,00, diocesi di Adria-Rovigo con il vescovo Lucio Soravito.
10 giugno: ore 11,00, diocesi di Verona con il vescovo Flavio Roberto Carraro. Ore 16,00, Unitalsi della diocesi di Padova; ore 18,00, Comunione
e Liberazione di Padova.
11 giugno: ore 10,00, pellegrinaggio dei giovani da Camposampiero a Padova. Ore 12,15, Migrantes di Padova (per gli immigrati).
12 giugno: ore 18,00, Capitolo della Cattedrale di Padova.
13 giugno: ore 11,00,solenne celebrazione dell’Eucaristia presieduta da Antonio Mattiazzo, vescovo di Padova, con il clero della città. Ore 12,15, solenne celebrazione dell’Eucaristia presieduta da monsignor Francesco Gioia, delegato pontificio per la basilica del Santo. Ore 17,00, celebrazione dell’Eucaristia presieduta dal ministro provinciale dei frati minori conventuali, padre Marco Tasca, e processione cittadina.