
SOUL, la spiritualità abita Milano
Si è aperto ieri 19 marzo con un incontro con lo scrittore israeliano David Grossman, la seconda edizione di SOUL, il Festival di Spiritualità promosso dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e dall’Arcidiocesi di Milano, che durerà fino a domenica 23 marzo. Molto attuale il tema: «Fiducia, la trama del noi», che mette insieme l’importanza di rinvigorire un sentimento potente e necessario alla vita con la costruzione della comunità e della percezione del noi, oltre la tendenza all’individualismo e alla demolizione dell’altro, che domina questo tempo di guerra, di divisione e di egoismi nazionalistici.
90 ospiti, 60 appuntamenti diffusi in alcuni dei luoghi più significativi della città di Milano. La fiducia è rappresentata, discussa, declinata con un occhio transdisciplinare da scrittori, teologi, filosofi, giornalisti, scienziati, musicisti e intellettuali. Tra gli ospiti: Eraldo Affinati, Alessandro Bergonzoni, Marta Cartabia, Massimo Cacciari, Daniele Mencarelli, Nando Pagnoncelli, Antonio Spadaro e molti altri.
Nel palinsesto anche cene monastiche nel Refettorio Ambrosiano, meditazioni all’alba sulle Terrazze del Duomo, gli esercizi spirituali sulle Merlature del Castello Sforzesco, insieme a laboratori, pratiche filosofiche, concerti e la nuova rassegna SOUL Young, curata da giovani under 30.