Un T-Rex al pranzo di Natale

La diversità fa paura, finché non la conosci. Anche se il «diverso» è tuo fratello. Lo dice bene il film tratto dal libro di Giacomo Mazzariol, "Mio fratello rincorre i dinosauri", perfetto dono di Natale.
12 Dicembre 2019 | di

Il pranzo di Natale è arrivato anche quest’anno sulle nostre belle tavole decorate. Un momento di festa e di condivisione, un’occasione, spesso, per rivedersi dopo tanto tempo. Ci sono i bambini che corrono, gli zii con i regali, i nonni che sorridono e i fratelli che si abbracciano. Ma che cosa accadrebbe se, all’improvviso, tra di loro facesse capolino un... T-Rex? Sì, avete capito bene, parlo proprio di un Tirannosaurus Rex, uno dei più destabilizzanti predatori della storia delle origini. Come reagirebbero i presenti? Sarebbero disposti ad abbracciarlo? Bisognerebbe chiederlo a Giacomo Mazzariol, autore del romanzo autobiografico Mio fratello rincorre i dinosauri, da cui, come saprete, quest’anno è stato tratto l’omonimo film con la partecipazione di Alessandro Gassman e Isabella Ragonese.

I protagonisti della storia sono per l’appunto due fratelli: Giovanni, il più piccolo, simpaticissimo, vivace e affetto da sindrome di Down e, naturalmente, Giacomo, sul cui punto di vista si costruisce la storia. Giovanni, come tutti i bambini, ha una grande passione per i dinosauri e quando viene al mondo viene accolto con gioia da ciascun membro della famiglia, Giacomo compreso, a cui i genitori fanno credere che il fratellino sia dotato di super poteri. Ben presto però Giacomo si scontrerà con la realtà dei fatti e i limiti del fratello, finendo per vergognarsene e arrivare a nasconderne l’esistenza ai compagni di scuola. L’happy end con cui la vicenda si conclude non è certo lineare, passa per cadute, prove ed errori, colpi di scena, amori che non sono quello che sembrano e amici sinceri. Il film attraversa così con ironia e delicatezza la complessità del rapporto tra i due bambini senza tralasciare la sofferenza che ne deriva, segno di una ravvicinata conoscenza della materia. Le contraddittorie reazioni di Giacomo, infatti, anche le più rabbiose e fuori dalle righe, sono del tutto normali, ed è interessante che anche il film scelga di metterle in luce, distaccandosi dalla retorica della supposta, iniziale «specialità» di Giovanni, per rappresentarlo invece così com’è, con tutte le sue difficoltà e risorse.

Essere fratello o sorella di una persona con disabilità, infatti, non è uno stato  temporaneo, è una condizione che ci accompagnerà per tutta la vita. Un legame personalissimo, fatto di codici, di silenzi, di sguardi, di vecchi giochi e di nuovi modi di stare insieme. Per chi lo vive è difficile spiegarlo, così come comprenderlo per chi non ne è al centro. Mazzariol, tuttavia, ci riesce perfettamente, restituendoci le sfumature della difficoltà del fratello, che gioca con i dinosauri e  un po’ lo è, con tutta la sua imprevedibilità e la sua forza.

A interpretare Giovanni poi c’è il giovanissimo Lorenzo Sisto, anche lui con sindrome di Down, che regala al suo personaggio una certa unicità, fatta di leggerezza e profonda sensibilità. Una scelta coraggiosa da parte del regista Stefano Cipani e una prova di grande talento per il piccolo attore. Mio fratello rincorre i dinosauri è una storia che in formato libro o dvd vale davvero la pena regalare a Natale. Vedrete che anche il misterioso T-Rex seduto accanto a voi non sarà più spaventoso come prima, e l’abbraccio verrà spontaneo. Buon Natale e Felice anno nuovo a tutti!

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Data di aggiornamento: 12 Dicembre 2019
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