Il volto deturpato di Palmira
La città e la memoria di Palmira rinascono grazie all'Italia. Due busti funerari provenienti dalla Valle delle tombe, gravemente danneggiati dalla furia iconoclasta dell’Isis, in Siria, sono ospiti dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro di Roma in virtù di un accordo tra l’Associazione Incontro di Civiltà e la Direzione delle antichità di Damasco.
I ritratti dei due nobili, che hanno quasi duemila anni, sono stati salvati dai funzionari del Museo archeologico di Palmira, e ora possono ritrovare l’antica bellezza grazie a tecnologie all’avanguardia che il mondo ci invidia. Le parti mancanti, stampate in 3d e assemblate con i busti, anche se rimovibili all’occorrenza, sono in grado di conferire un’apparenza di integrità alle due opere d'arte.
Dopo gli interventi di restauro, i busti rientreranno a Damasco, in attesa di ritornare alla loro collocazione originaria a Palmira.