Latinoaustraliana, Il romanzo di una generazione
Già il titolo, Latinoaustraliana, tradisce una storia di viaggio (e d’amore) a cavallo tra due culture. La trama vede l’avventura di un ragazzo alla soglia dei 30 anni che parte dall’Italia e si ritrova dall’altra parte del mondo a percorrere un cammino di crescita che lo porterà a fare i conti con se stesso: in principio ingenuo, lo sguardo di Mattia (questo il nome del protagonista), si fa, con lo scorrere delle pagine, più maturo.
«Ogni viaggio ti cambia – dice Marco –, ma in Australia l’esperienza è amplificata. Tutto ciò che fai, rimbomba». Di Mattia vediamo l’evoluzione e, anche se l’autore ripete che non è un romanzo autobiografico (però «le cose più assurde sono tutte vere»), la storia attinge molto dalla sua esperienza personale quando, nel 2007, atterrò con un amico a Down Under, espressione gergale che identifica Australia e Nuova Zelanda.
Il libro, pubblicato nel 2015, in realtà venne scritto proprio in quei primi anni, e per questo mantiene intatta la freschezza e l’ingenuità di un ragazzo ancora «in luna di miele» sia con l’Australia delle grandi città che con quella più autentica che, secondo Marco, è quella rurale, tra paesaggi «che andavano resi su carta, e persone degne di essere raccontate. L’Australia ti mette in gioco, ti stacca completamente da quello che eri prima, è un’esperienza davvero formativa».
Zangari è rientrato a Messina per qualche anno, lavorando come psicologo clinico, prima di gettare la spugna e tornare a Sydney. Una meta ancora ambita da moltissimi giovani che Marco continua ad incontrare grazie al suo lavoro presso il Co.As.It. (Comitato Assistenza Italiani), un’organizzazione no profit fondata nel 1968 che offre supporto alla comunità.
Nella sede di Leichhardt, il quartiere italiano della città, vengono realizzati, da diversi anni, eventi e attività per facilitare l’inserimento e la ricerca di lavoro dei nuovi arrivati: corsi di inglese, seminari d’orientamento o sulla stesura di curriculum, e aperitivi sociali in locali del centro, coordinati da Zangari.
Da questo punto di osservazione privilegiato, lo scrittore (che ha all’attivo una raccolta di poesie, racconti, e un altro libro in cantiere) ci narra com’è cambiata anche l’immigrazione italiana negli ultimi anni: dopo gli «avventurieri» come lui, c’è stato un boom di arrivi coinciso con la crisi economica in Italia. A partire dal 2014-2015, i numeri sono sensibilmente diminuiti, e i ragazzi sono più preparati e consapevoli di ciò che l’Australia ha da offrire.