Un film distopico, per stomaci forti e intelligenze adulte. È «Crimes of the Future» (2021) di David Cronenberg, che racconta una fantomatica nuova era della bioetica, in cui sopravvive solo chi si modifica in uomo-robot o in ibrido uomo-animale.
In una isolata fattoria islandese nasce uno strano agnello dalle fattezze semi-umane che viene subito accolto in casa dai pastori con esiti sorprendenti. È l’inizio del film «Lamb», di Valdimar Jóhannsson.
Viene il tempo in cui anche la nostra lana va tosata e offerta a chi ne ha bisogno: è il messaggio veicolato dal film «L’agnello» di Mario Piredda (2019).
Nel film «What they had» (USA 2018) la regista Elizabeth Chomko propone una visione demedicalizzata dell’Alzheimer, in cui la malattia è una modalità dolorosa di vivere l’esistenza.
Due donne sole e prossime al parto si incontrano in un reparto di ostetricia: è l’inizio di «Madres paralelas» (Madri parallele, Spagna 2021) di Pedro Almodòvar.