La storia è quella di Zala, ragazza madre. Il 2 maggio maggio 1992, alla clinica di Ljubljana dov’era andata a partorire, la giovane scopre con stupore di non essere più presente nel sistema informatico. Non esistono né lei né il suo bimbo appena nato. Stessa sorte, negli anni ’90, per oltre 25.600 sloveni che si videro annullare la carta d’identità.