Straordinarie rivelazioni dal testamento originale del viaggiatore veneziano: una pergamena di pecora del 1324, ora pubblicata da Scrinium all’interno dell’opera «Ego Marcus Paulo volo et ordino».
Alla scoperta della prima personale italiana dedicata al maestro cinese del «camouflage». Una settantina di scatti che, dalla Cina all’Italia, ripercorrono la carriera di un «camaleonte» abituato a fondersi con l’ambiente per raccontarlo.
Gli ultimi anni della sua vita andava vestito di bianco. Una lunga barba gli incorniciava il volto. Parlava di pace, e ancora di morte e di vita. Era per tutti un grande saggio. Aveva girato il mondo e portato alla luce realtà nascoste, vicende di popoli vicini e lontani.
Designer, architetto, blogger, attivista, carcerato e dissidente. Sono le molte facce di un artista cinese tra i più influenti ed eclettici dei nostri tempi. Una mostra a Firenze ne ripercorre, fino al 22 gennaio, trent’anni di carriera.