Dopo otto anni le clarisse sono tornate ad abitare il monastero di Santa Rosa a Viterbo. Ma non da sole. Accanto a loro, altre suore e laiche e laici danno vita a una comunità sostenuta da uno spirito sinodale, al servizio del Vangelo.
La chiusura del monastero porta due suore di clausura a «reinventare» il proprio carisma di vita contemplativa. Rivive così un’antica pieve con canonica, che diventa un’oasi di pace e di preghiera tra le colline aretine.