La scrittrice americana premio Pulitzer per il romanzo «Gilead», invoca un umanesimo che contrasti la deriva prodotta da egoismo, tecnologia e materialismo.
Impossibile per noi (e non sarebbe giusto!) rinunciare al benessere raggiunto. Siamo chiamati a farlo, però, se a chiederlo è chi non ha la possibilità di avere una vita degna.