Ha ritratto centinaia di persone emarginate nei suoi viaggi. Alla fotoreporter Arianna Di Romano Ferrara dedica una monografica aperta fino al 12 giugno.
Correva il 1996 a Baghdad. In visita all’ospedale pediatrico, fui avvicinato da una giovane madre. Mi supplicò di entrare nella stanza dove era ricoverato il figlio e di fargli una fotografia.
Patty era una cacciatrice di sorrisi: non metteva mai a fuoco il degrado, non era nelle sue corde usare il mezzo fotografico come strumento di denuncia. La sua missione artistica era quella di abbellire il mondo.
Dare un volto agli invisibili e immortalare gli aspetti nascosti di una città è il senso di «Blackout. The Darkside of Istanbul», la mostra fotografica dell’artista turco Coşkun Aşar a Jesi.