Se la fantasia di Sergio Bonelli avesse portato Tex Willer a Gerusalemme, l’effetto sarebbe probabilmente stato simile. Ma l’eroe dei fumetti è di certo più raffinato e ammodo di Mark Twain, che si muove con la grazia di un cowboy in trasferta, smontando da cavallo per entrare – anziché in un saloon – al Santo Sepolcro o nella moschea di Omar.