Viviamo in una società iperconnessa, nella quale possiamo contattare chiunque in qualunque momento. Eppure ci sentiamo soli, perché manca la presenza, la vicinanza.
Gesù si è fatto bambino, si è fatto uomo. Si è fatto solidale alla nostra condizione fino a entrare anche nell’abisso della morte. Ma l’abisso non lo trattiene, perché nulla può spezzare il suo legame d’amore col Padre. E questo vale anche per noi.