I vangeli non vogliono essere cronache puntuali della vita di Gesù, ma biografie scritte da credenti, il cui scopo non è quello di raccontare per filo e per segno quanto accaduto, ma di aprire il cuore alla fede.
Come sfuggire ai fraintendimenti, così comuni tra le persone? Il Vangelo ci indica la via: costruire relazioni che si fondano sulla ricerca del bene dell’altro. Perché se è vero che l’odio divide, l’amore unisce.
Un lettore lancia un appello ai mezzi di informazione, alla scuola, alle istituzioni, alla Chiesa e al mondo delle associazioni, affinché contribuiscano, con esempi e comportamenti, a diffondere il rispetto, nella società e a livello individuale.
Lo dice Gesù al ladrone crocifisso accanto a lui. Se è questa la sorte di un uomo che ha conosciuto Gesù solo per poche ore, i nostri cari, quelli con cui abbiamo vissuto la nostra vita, non saranno forse con noi in paradiso?
Se siamo davvero consapevoli dell’amore di Dio per noi, ci rendiamo conto che è questo che ci dà veramente la vita, non altro: non è il nostro comportarci bene che ci salva, ma l’amore di Dio.
I vangeli ci raccontano non solo ciò che Gesù diceva ma, in alcuni passaggi, anche «come» lo diceva. Per comprendere le sue parole, però, dobbiamo ascoltare davvero e non limitarci a «udire».