Smita è un’intoccabile, una dalit, vive in un villaggio dell’Uttar Pradesh, in India, e ogni giorno raccoglie in una cesta gli escrementi di chi appartiene a caste più alte. Ultima tra gli ultimi, vive della carità che qualcuno le fa e mangia i topi che il marito cattura. Ha una figlia, Lalita, e per lei sogna una vita diversa. Giulia ha 20 anni e vive a Palermo. Lavora nel laboratorio del padre, dove si raccoglie la «cascatura» – i capelli tagliati o caduti delle donne siciliane – e si fanno parrucche e toupet.