Fu sua l’idea di illuminare la Tour Eiffel, simbolo della capitale francese, per poi proseguire l’opera con la cattedrale di Notre-Dame, l’avenue des Champs Élysées, l’Opera, il Moulin Rouge e i grandi magazzini del centro.
I giovani di allora volevano cambiare tutto per rendere migliore il mondo. Cosa è rimasto del ’68 e di quel desiderio di futuro? I giovani di oggi hanno ancora il coraggio di sognare?
Sapeva far emergere da gesso, bronzo e marmo le passioni più recondite dell’animo umano. A cento anni dalla morte dello scultore parigino le sue opere restano insuperate. Come testimonia la mostra allestita a Treviso fino al 3 giugno.
È trascorso ormai più di un mese da quel terribile 22 marzo in cui trentadue persone persero la vita nel corso di due attentati che a distanza di poche ore seminarono il terrore nella capitale belga. Ancora oggi cercare di rileggere a mente più fredda quei fatti non è semplice.
Due sono, negli ultimi tempi, i grandi eventi per il clima degni di nota. Il 21 settembre 2014 oltre un milione di persone, in varie città del mondo, ha marciato in occasione del Climate Summit 2014 Catalyzing Action, convocato dalle Nazioni Unite.