Facciamo entrare i sacerdoti nelle nostre case, ascoltiamoli e forse scopriremo che loro hanno bisogno di noi almeno quanto noi abbiamo bisogno di loro.
C’è bisogno di un nuovo patto tra credenti, tra chi ha il ministero della conduzione di una comunità e chi dovrebbe esserne comunque corresponsabile e non mero utente di servizi religiosi.
A vent’anni dalla morte di don Luigi Di Liegro, la grandezza di questo «profeta degli ultimi» resta scolpita nel cuore di chi lo ha conosciuto e di chi, pur non avendolo mai incontrato, guarda a lui come a un modello di vita.
In un'Italia sempre più divisa e individualista, il mondo cattolico, con la vasta ramificazione di diocesi e parrocchie di cui dispone, pare ormai l'unico collante rimasto su cui fare affidamento.