Dai campi di internamento in Albania, alla prigione per non diventare delatore, all’esodo in Italia: una vita intera attraversata con l’aiuto di sant’Antonio, incontrato nel santuario di Laç.
Non per tutti la guerra finì nel 1945. In particolare nelle province di Reggio Emilia, Modena e Bologna, le vendette sommarie compiute da frange di ex partigiani comunisti causarono violenze e morti. La Chiesa pagò un prezzo altissimo di vittime.
Le rovine del santuario di Laç in Albania, distrutto per ordine del dittatore albanese, hanno continuato ad essere meta di grandi pellegrinaggi diventando il simbolo della resistenza del popolo.