Nel 2019, le piazze si sono riempite a ondate di giovani, come se all’improvviso si fossero resi conto di un inganno. Ai ragazzi puoi togliere forse tutto, ma non la libertà, non il futuro.
Il movimento, l’integrazione reale, quella capace di produrre ricadute durature nella vita di ciascuno, parte sempre dal basso, dalle periferie e dalle persone che le abitano. L’esperienza di Greta Thunberg lo dimostra.
Sono indifferenti o appassionati? Asserviti alle mode o indipendenti? Permeabili ai valori o chiusi nel loro mondo? Soprattutto, capiamolo, i giovani sono diversi da noi adulti. E possono stupirci.