Settantatré anni portati sportivamente, la giusta dose di ironia per vivere e lavorare in un Paese difficile e di grande complessità. Alberto Cairo, fisioterapista, da 35 anni opera in Afghanistan, accanto alle persone mutilate a causa della guerra.
I due campioni del ciclismo sono stati l’esempio vivente di come si possa essere rivali senza essere nemici, rispettandosi e agendo con lealtà l’uno verso l’altro. Un’attitudine di cui oggi si sente la mancanza e che sarebbe urgente riscoprire.
Dopo i successi nello sport, l’atleta Ileana Salvador, campionessa della marcia, si è costruita una seconda carriera in Svezia. Ma i legami con l’Italia, con il Veneto e le sue tradizioni, sono ancora molto forti.
Il Museo nazionale dell’automobile di Torino rende omaggio al tre volte campione del mondo di Formula 1, nel trentennale della morte, con una mostra curata da Carlo Cavicchi, per 15 anni direttore di «Autosprint» e amico del pilota italo-brasiliano.
Ogni quattro anni molti di noi cercano in questo evento straordinario un sogno, una bellezza, grandi emozioni. Accadrà anche per i XXXIII Giochi Olimpici dell’era moderna.