In una foto

a cura di Andrea Semplici

Dedicato a Mario Dondero

La fotografia è un racconto. È una maniera per avvicinarsi alla gente. È una necessità: mostrare la vita. «Più di mille parole», diceva Walter Benjamin, anche se io penso che le parole siano più che necessarie. È attenzione, curiosità, relazione. È contraddizione perché dovrebbe essere lenta e ingenua in questo modo sempre connesso di selfie e velocità. Il fotografo dovrebbe andare a piedi, e come Mario Dondero, non avere patente.

I re Magi, oggi, non potrebbero raggiungere la capanna dove sono Maria e Giuseppe. Gesù può davvero nascere a Betlemme?

22 Dicembre 2016 | di

Ottanta carpini a disegnare tre navate in lenta crescita: è la basilica vegetale di Giuliano Mauri, che la metamorfosi stagionale rende magica in ogni momento dell’anno.

03 Dicembre 2016 | di

Quando penso alla Bosnia, mi appaiono le sue montagne d’autunno rese sfolgoranti, anche nelle giornate più grigie, dai melograni. Come è stata possibile la guerra tra tanta bellezza?

16 Novembre 2016 | di

In inverno, nei giorni di tempesta, la campana di Castelluccio non doveva mai smettere di suonare per dare aiuto ai viandanti smarriti. Nemmeno il terremoto la ridurrà al silenzio.

04 Novembre 2016 | di

«Non ti spaventare» dice Salvatore guidandomi nella notte del quartiere Paolo VI. Ma la Fabbrica incombe.

19 Ottobre 2016 | di

Una vigna che sta cambiando i suoi colori, a un passo dal timore dell’inverno, «apre plausibili vedute di nostalgia e di speranza».

09 Ottobre 2016 | di

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