In una foto

a cura di Andrea Semplici

Dedicato a Mario Dondero

La fotografia è un racconto. È una maniera per avvicinarsi alla gente. È una necessità: mostrare la vita. «Più di mille parole», diceva Walter Benjamin, anche se io penso che le parole siano più che necessarie. È attenzione, curiosità, relazione. È contraddizione perché dovrebbe essere lenta e ingenua in questo modo sempre connesso di selfie e velocità. Il fotografo dovrebbe andare a piedi, e come Mario Dondero, non avere patente.

In inverno, nei giorni di tempesta, la campana di Castelluccio non doveva mai smettere di suonare per dare aiuto ai viandanti smarriti. Nemmeno il terremoto la ridurrà al silenzio.

04 Novembre 2016 | di

«Non ti spaventare» dice Salvatore guidandomi nella notte del quartiere Paolo VI. Ma la Fabbrica incombe.

19 Ottobre 2016 | di

Una vigna che sta cambiando i suoi colori, a un passo dal timore dell’inverno, «apre plausibili vedute di nostalgia e di speranza».

09 Ottobre 2016 | di

Una vecchia libreria piena di libri e un libraio con la coppola in testa e i baffi bianchi. Una foto di qualche tempo fa a Istanbul. Prima del colpo di stato che ha dato potere assoluto a Erdoğan.

21 Settembre 2016 | di

Una nave che parte. Desiderio di correre, saltare, prendere il viaggio al volo. Il Molo Audace di Trieste come trampolino per andare. L’estate sfiora l’autunno e ho pensato che era tempo di partenze. Per questo sono tornato nell’unica città del Sud che sta a Nord.

05 Settembre 2016 | di

Ad Aliano, paese dei calanchi lucani, quasi alla fine di agosto si ritrova la gente del «Festival della Paesologia».

22 Agosto 2016 | di

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