La costruzione della pace passa attraverso la consapevolezza di ciò che fa bene e di ciò che fa male alle persone, ma discende anche e soprattutto da un costante lavoro su se stessi...
La nostra missione di sposi sta nel ridare, gratuitamente, al nostro coniuge quell’amore che abbiamo ricevuto, gratuitamente, per primi dal Padrone della vigna.
Ogni persona, così come ogni coppia, è un miscuglio di buon grano e zizzania. E, come i servi della parabola evangelica, anche noi siamo chiamati a mettere in campo tutte le attenzioni e la cura per preservare la pianta buona.
Vivere il matrimonio senza chiedere sostegno e aiuto allo Spirito Santo è un po’ come giocare una partita di basket e tenere in panchina per tutto il tempo il giocatore più forte. Un’assurdità.
Per chi vive la vocazione all’amore di coppia o ha una famiglia, che cosa significa concretamente cercare non le cose della terra ma quelle «di lassù»?