Che mondo ci sarà nel 2025?
Che cosa si aspettano gli italiani dal 2025 per quanto riguarda la situazione mondiale? Un sondaggio Ispi (Istituto per gli studi di politica internazionale) ha cercato di appurarlo, entrando nel dettaglio dei fatti internazionali cruciali e di alcune tendenze politiche: dall’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca alla guerra in Ucraina. Il sentimento generale è un misto di speranza e apprensione, anche se quest’ultima sembra prevalere.
Per quanto riguarda il neo presidente degli Stati Uniti che tra pochi giorni s’insedierà alla Casa Bianca, l’incertezza regna sovrana. Un’incertezza intuibile fin dalla prima amministrazione Trump e ben espressa dal carro allegorico del Carnevale di Viareggio 2019, le cui foto all’epoca fecero il giro del mondo. Il 38 per cento degli intervistati pensa che sia una cattiva notizia per l’Unione Europea e per il mondo, tuttavia un altro 38 per cento non si sente in grado di esprimere un giudizio. Solo 1 su 4 pensa che sia una cosa buona. Una conferma che siamo di fronte alla presidenza americana più imprevedibile degli ultimi decenni.
Trump è anche percepito come l’uomo più influente del Pianeta dal 40 per cento degli italiani, ma nella lista appare una new entry inedita, Elon Musk (16%), che quasi spodesta il presidente russo, Vladimir Putin, che è al 17 per cento.
Nella percezione degli intervistati il mondo è sempre più polarizzato, da una parte ci sono gli avversari dall’altra gli alleati. È interessante notare che buona parte degli italiani pensa che Nato, Ue e Usa siano gli alleati, mentre Cina e Russia siano gli avversari, con la Russia che è sentita molto più ostile rispetto alla Cina. Un cambio decisivo, visto che appena nel 2020 gli italiani vedevano questi due Paesi come dei partner economici e culturali.
Crepe sempre più evidenti riguardano la guerra in Ucraina, forse anche a causa delle difficoltà sempre più visibili di quest’ultima sul campo. Solo il 13 per cento degli italiani pensa che Usa e Ue debbano continuare ad armare l’Ucraina fino a liberare i territori occupati. La maggioranza (42%) ritiene che l’Ucraina dovrebbe accettare un accordo con la Russia. Ma c’è anche una minoranza non proprio piccola, il 14%, che ritiene che Usa e Ue non dovrebbero più fornire armi all’Ucraina, anche se questo dovesse significare la cessione dell’Ucraina alla Russia.
Ci sono due elementi che mettono d’accordo gli italiani: una grande voglia di pace, con il 44% degli intervistati che si aspettano per il 2025 la fine di almeno una delle due guerre più vicine, quella in Ucraina e/o quella in Medio Oriente. Il secondo dato è il rifiuto di aumentare le spese militari, anzi per il 26 % esse dovrebbero addirittura essere diminuite. Gioca in queste opinioni la paura di vedersi tagliati servizi fondamentali come la sanità.