Dare un futuro ai bambini è un dovere
Domenica 20 dicembre si celebra la Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. La data ci ricorda il giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò, nel 1989, la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Sono oltre 190 i Paesi nel mondo che hanno ratificato la Convenzione. In Italia la ratifica è avvenuta nel 1991.
Tre i messaggi più significativi. Arrivano da papa Francesco, dal segretario generale Onu Ban Ki-moon e dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
«Faccio appello alla coscienza di tutti, istituzioni e famiglie ‒ ha detto papa Francesco, al termine dell’Udienza generale dello scorso mercoledì 16 novembre ‒, affinché i bambini siano sempre protetti e il loro benessere venga tutelato, perché non cadano mai in forme di schiavitù, reclutamento in gruppi armati e maltrattamenti. Auspico che la Comunità internazionale possa vigilare sulla loro vita, garantendo a ogni bambino e bambina il diritto alla scuola e all’educazione, perché la loro crescita sia serena e guardino con fiducia al futuro».
«Quest’anno ‒ sottolinea il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon ‒ desidero sottolineare l'importanza di garantire che gli impegni assunti dalla comunità internazionale per i bambini del mondo siano estesi a quei minori, spesso dimenticati o trascurati, privati della loro libertà».
Sull’urgenza di un impegno in prima linea anche il presidente Mattarella. «Dare un futuro ai bambini è un dovere», il suo appello. Con un richiamo forte alla situazione critica che vivono le popolazioni terremotate del centro Italia. «Il terremoto ha fortemente inciso su tanti ragazzi ‒ ha detto Mattarella ‒. A loro dobbiamo garantire il diritto all’istruzione e i luoghi di svago. Bambini e adolescenti sono la speranza del Paese, abbiamo il dovere di offrire loro un futuro garantendo, soprattutto a chi vive situazioni di disagio, tutte le opportunità che possono concorrere a tale scopo».
«Save the Children» evidenzia dati allarmanti: 1 minore su 3 sarebbe a rischio povertà. La condizione dei minori in Italia si fa sempre più critica considerando anche che 4 bambini su 10 soffrono il freddo per mancanza di riscaldamento. Numeri che emergono dall’Atlante dell’infanzia 2016 presentato a pochi giorni dal 20 novembre.