© Festival della Lentezza

Festival della Lentezza a Parma

«La nostalgia del futuro» è il tema di questa edizione, in programma dal 7 al 9 giugno, focalizzata su attese, speranze e timori di una generazione di giovani.
| Alessandro Bettero Caporedattore

L’happening culturale della città emiliana prevede una sessantina di eventi tra esibizioni musicali, presentazioni di libri, spettacoli, mostre, laboratori per tutte le età, e buon cibo all’insegna della sostenibilità, dell’inclusione e della creatività.

«Gli appuntamenti del Festival della Lentezza sono pensati per tutte e tutti – dichiara il direttore artistico, Marco Boschini –. Promettiamo al pubblico tre giorni per rigenerarvi e per prenderci cura del tempo che ci dedicate».

Nei giorni del Festival, Parma si propone come un laboratorio dedicato alla socialità, alla convivialità e alla cultura anche grazie a una serie di gemellaggi con il Festival della Comunicazione di Camogli, con Time in Jazz di Berchidda e con lo Sponz Fest di Vinicio Capossela. Luoghi di contaminazione culturale e di divertimento collettivo sono, tra gli altri, il Piazzale della chiesa di San Francesco del Prato, la Casa della Musica, Piazzale Salvo d’Acquisto, Borgo delle Colonne.

Venerdì 7 giugno lo scrittore Nicola Lagioia tiene una lectio magistralis. Lo stesso giorno Luca Bizzarri presenta il suo spettacolo «Non hanno un amico». Sabato 8 giugno tocca all’incontro «Immaginare futuri con le parole» con la linguista Vera Gheno, e alla lectio magistralis «La nostalgia del futuro» tenuta dal filosofo Umberto Galimberti. Nel Piazzale della chiesa di San Francesco del Prato, Giacomo «Foglia» Fogliazza propone una narrazione con disegni e musica dal titolo «Vittorio restiamo umani». Domenica 9 giugno è la volta dell’incontro dal titolo «Le parole in comune» con la giornalista Francesca Mannocchi. E poi un viaggio nell’isolamento, anche interiore, con la riflessione di Daria Bignardi partendo dal suo nuovo libro Ogni prigione è un’isola. Il programma si chiude con il concerto «Musica dalle macerie» con Aeham Ahmad (musica e pianoforte) e Paolo Fresu (tromba e flicorno) nel Piazzale della chiesa di San Francesco del Prato.

Numerosi sono anche gli appuntamenti del Festival della Lentezza in collaborazione con Verdi Off, la rassegna di eventi collaterali al Festival Verdi, come il «Cucù Verdiano». Ogni sera in Piazzale Salvo d’Acquisto, giovani solisti del Conservatorio Arrigo Boito di Parma interpretano arie verdiane da un balcone.

Data di aggiornamento: 06 Giugno 2024