Forlì celebra il Santo
A ottocento anni dalla famosa predica di sant’Antonio nella Cattedrale di Forlì, che svelò le straordinarie doti comunicative del frate portoghese, la località romagnola si prepara a festeggiare questo anniversario in modo solenne. A svelarlo di recente è stato il vescovo di Forlì-Bertinoro Livio Corazza, durante l’ingresso del nuovo parroco di Dovadola e di Casole, don Giovanni Amati. Appuntamento dunque il 25 settembre per le celebrazioni che coinvolgeranno non solo la diocesi, la parrocchia e il comune di Dovadola, ma anche le suore Clarisse di Montepaolo, i frati francescani della Basilica di Padova che svolgono il servizio religioso all’eremo e i frati francescani di Bologna che ne sono i proprietari.
Dopo aver partecipato al Capitolo delle Stuoie ad Assisi il 21 maggio 1221 (evento in cui san Francesco parlò a circa tremila suoi frati), frate Antonio si diresse verso la comunità francescana di Montepaolo insieme a fra Graziano. Là visse per oltre un anno dedicandosi alla preghiera, allo studio e alla meditazione. L’occasione di mostrare le sue virtù di predicatore arrivò il 24 settembre 1222, quando, in occasione dell’ordinazione di alcuni preti da parte del vescovo Alberto, il Santo fu chiamato a predicare senza preavviso sul pulpito della Cattedrale davanti a molti frati e fedeli. Di lì a breve, frate Antonio avrebbe lasciato l’eremo di Montepaolo per iniziare la sua missione di predicatore non solo in Italia, ma anche in gran parte dell’Europa.