Il Paradiso di Cuno Amiet

Il Museo d'arte Mendrisio celebra fino al 28 gennaio uno dei più significativi pittori svizzeri del primo Novecento.
| Luisa Santinello Redattrice

Noto per le delicate nature morte dai colori pastello e per i paesaggi carichi di armonia, Cuno Amiet (Soletta, 1868 - Oschwand, 1961) rappresenta, assieme a Ferdinand Hodler, uno dei pittori svizzeri più significativi d'inizio Novecento. Non a caso il Museo d'arte Mendrisio gli dedica fino al 28 gennaio una esposizione dal titolo: «Il paradiso di Cuno Amiet. Da Gauguin a Hodler, da Kirchner a Matisse». Attraverso settanta dipinti e una sessantina di opere su carta (provenienti dalla Fondazione Amiet di Oschwand e da altri grandi musei svizzeri), la mostra ripercorre le tappe fondamentali nella carriera del maestro che tanto si avvicinò al gruppo dei Nabis, senza però mai perdere la propria originalità.

 

nella foto, Ragazzo bretone (Bretonischer Knabe), 1893, olio su tela, 65 x 80 cm, Kunsthaus Zürich, Vereinigung Zürcher Kunstfreunde.

Data di aggiornamento: 31 Ottobre 2017