Nel XIX secolo, Parigi fu l’indiscussa capitale mondiale dell’arte. Ai nuovi stili e linguaggi non rimasero indifferenti neppure gli artisti italiani dell’epoca che in gran numero si trasferirono nella capitale francese.
Rifiutava le regole accademiche e si rifaceva ai maestri del Trecento e Quattrocento italiano per tornare a un’arte più spontanea e immediata. Una mostra al Museo Civico San Domenico di Forlì fino al 30 giugno racconta la Confraternita preraffaellita.
Primo alpinista a essersi cimentato nella pittura a olio in vetta, nella sua lunga carriera Gabriel Loppé ha raccontato sulla tela le Alpi occidentali di fine ’800. Una preziosa testimonianza esposta al Forte di Bard fino al 1° maggio.
I riquadri dell’Armadio degli Argenti appaiono come un compendio dell’opera di fra Giovanni da Fiesole, in cui egli ribadisce il mistero come fonte di bellezza, catturando la luce nei colori e nelle forme.