© Claudia Capelli

La bandiera di Tania Bruguera

È aperta fino al 13 febbraio «La verità anche a scapito del mondo», prima personale in Italia dell’artista/attivista cubana Tania Bruguera.
| Redazione

Un filo spinato cucito a mano da sopravvissuti e discendenti di deportati durante la Seconda Guerra Mondiale che unisce le stelle della bandiera europea. È la nuova opera che l’artista/attivista Tania Bruguera ha pensato apposta per il PAC (Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano) in occasione della sua prima personale in Italia «La verità anche a scapito del mondo». Il titolo della mostra, che resterà aperta fino al 13 febbraio, riprende le parole di Hannah Arendt «Fiat veritas et pereat mundus» (Sia detta la verità anche a scapito del mondo), da sempre fonte di grande ispirazione per Tania Bruguera.

Nata a L’Avana nel 1968, ad oggi Bruguera figura tra le artiste più influenti di questo secolo. La sua arte indaga problematiche sociali legate soprattutto ai diritti umani. Le sue opere parlano di libertà d’espressione, di minoranze, dittature e migranti. Non a caso ha battezzato il suo progetto della bandiera cucita col filo spinato con una frase: «The poor treatment of migrant today will be our disonhor tomorrow» (Il misero trattamento riservato ai migranti di oggi sarà il nostro disonore domani).

Data di aggiornamento: 05 Dicembre 2021