Musica per Liliana Segre
«75190» è il titolo del brano che Antonio Dubois (musica) e Mariateresa Livraghi (testo) hanno composto per la Giornata della memoria. Ma «75190» è anche il numero che Liliana Segre porta da tutta la vita tatuato sul suo corpo, tragico ricordo della sua prigionia nel campo di sterminio di Auschwitz, nel quale fu rinchiusa da gennaio 1944 fino al termine della seconda guerra mondiale.
«Il brano musicale – spiega infatti Mariateresa Livraghi – è imperniato sulla figura della senatrice Segre, bersaglio simbolico di un'ondata di violenza che solo i più ingenui ritenevano retaggio del passato, ma che i fatti avvenuti il 7 Ottobre 2023 hanno restituito intatta e agghiacciante».
«Dopo quanto accaduto quel 7 ottobre – racconta ancora Livraghi – ho avviato un personale percorso di riflessione che mi ha portato a riconsiderare tante posizioni del passato che, alla luce di quegli eventi, mi sono sembrate superficiali. Un esempio? Per anni ho lavorato nell’ambito sanitario come traduttrice e spesso mi sono trovata dinanzi a persone di religione ebraica che, pur gravemente malate, avevano la forza di porre allo staff medico richieste che all’epoca mi sembravano davvero esagerate. Eppure insistevano, dimostrando quanto per loro quelle richieste fossero importanti. Il 7 ottobre mi ha fatto comprendere che avevano ragione loro. Perché quel periodo storico che pareva solo un terribile ricordo, gli anni delle persecuzioni nazifasciste contro gli ebrei, poteva ripresentarsi all’improvviso. E loro lo sentivano. Poi, mentre stavo riflettendo sulle mie passate posizioni, ho ascoltato un giorno per caso le dichiarazioni della senatrice Segre e, oltre alle sue parole, pacate e argomentate con intelligenza, come sempre, mi ha colpito il suo sguardo: uno sguardo attonito, quasi incredulo. In quel momento ho avvertito che dovevo fare qualcosa: la creazione di “75190” ha avuto inizio in quel momento».
«Il processo di composizione – continua Livraghi – è stato lungo: i versi del brano li ho concepiti pian piano… E così, dopo mesi, quando mi pareva di aver concluso la mia opera, ho presentato i miei testi al compositore Antonio Dubois, chiedendogli se se la sentiva di musicare quelle parole. Lui ha accettato e quindi ora eccoci qui. Il brano è stato ascoltato dalla senatrice Segre, che ne è rimasta molto colpita. E questo per noi è stato davvero importante».
«75190» è anche diventato un video molto toccante, sempre realizzato da Mariateresa Livraghi. «L’obiettivo del nostro lavoro è quello di riuscire a far riflettere le persone che lo ascolteranno e vedranno il video – conclude l’autrice –. Oggi c’è ancora molta, troppa ignoranza, molta volgarità, molta strumentalizzazione, molta ideologia. Ci piacerebbe contribuire in questa fase storica, nel nostro piccolo, a un giudizio sereno sui fatti, sereno e ponderato».
Il brano è distribuito su tutte le piattaforme dal 27 gennaio. Si può ascoltare e vedere il video a questo link.
Antonio Dubois nasce fisicamente e musicalmente a Cagliari, tra le note di Elvis, Claudio Villa e Puccini. Poi i cantautori italiani, il primo concertino sui banchi della scuola media con le sue prime canzonette, e quelle di Edoardo Bennato, di cui nel 2005 fonda la Tribute band ufficialmente riconosciuta. Ma la ricerca della propria voce pop-rock prosegue, si approfondisce e si affina, grazie anche al CET di Mogol e a numerose collaborazioni. In uscita nella primavera 2025 l’album Sette Storie per Aria.
Mariateresa Livraghi, di Cittadella (Padova), fa il suo primo corso di tedesco a 6 anni, con Vittoria Arslan, poi si innamora dell’inglese alle scuole medie grazie alla sua professoressa. Persevera, e l’inglese diventerà il suo principale mezzo di sostentamento. Dal 7 Ottobre 2023 inizia una lenta riflessione su antisionismo, antisemitismo e dintorni, e comprende quanto le sue idee fossero grezze e superficiali. Nasce così «75190».
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