Reportage Nepal. Vietato dimenticare
Quasi 9 mila morti, 18 mila feriti e un milione di sfollati. È il bilancio del terremoto di ma - gnitudo 7,9° che il 25 aprile dello scorso an - no colpì il piccolo e affascinante Nepal, «patria» della catena montuosa dell’Himalaya (con l’Everest, 8.848 metri, il tetto del mondo). A quella prima micidiale scossa ne seguì un’altra, il 12 maggio, che distrusse Kathmandu, la capitale, e uno sciame sismico che pa - re non avere fine (a oggi oltre 400 le scosse). Il sisma interessò circa 8 milioni di persone, pari a poco me - no di un terzo della popolazione. Oltre 600 mila le ca - se rase al suolo e quasi 300 mila quelle danneggiate. Oggi, a un anno dalla tragedia, qual è la situazione in Nepal? Moltissimo è ancora da fare. Come dimostra - no queste bellissime e drammatiche foto di Giovanni Mereghetti, scattate nello stato himalayano poco più di un mese fa. Un Paese da ricostruire La ricostruzione del Nepal è stata ritardata anche da una sorta di embargo al confine con l’India, durato mesi, che ha ostacolato l’ingresso nel Paese di materiali e beni necessari allo scopo (come il carburante).