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Santa Elisabetta e il linguaggio della carità

È quello parlato dalla santa patrona dell'Ordine Francescano Secolare che si ricorda il 17 novembre, giorno in cui morì a 24 anni. Correva l'anno 1231...
| Redazione

Principessa, regina, sposa, mamma di tre figli, vedova, terziaria francescana, fondatrice di un ospedale… In appena 24 anni di vita (morì il 17 novembre 1231), santa Elisabetta d’Ungheria riuscì comunque ad esprimere le proprie inclinazioni, dando spazio anzitutto all’amore per Cristo e per i poveri. Non a caso la santa, nata nel 1207 da Andrea II re d'Ungheria e da Gertrude di Merano, e nota anche come «principessa della carità», viene celebrata ogni anno il 17 novembre.

«Il linguaggio della carità. È stata la lingua parlata da santa Elisabetta, verso la quale questo popolo nutre grande devozione e affetto – ha detto papa Francesco lo scorso 29 aprile, in occasione dell’incontro con i poveri e con i rifugiati presso la chiesa di santa Elisabetta d’Ungheria a Budapest, durante il viaggio apostolico in Ungheria –. Arrivando stamani, ho visto nella piazza la sua statua, con il basamento che la raffigura mentre riceve il cordone dell’ordine francescano e, contemporaneamente, dona l’acqua per dissetare un povero. È una bella immagine della fede: chi “si lega a Dio”, come fece san Francesco d’Assisi a cui Elisabetta si è ispirata, si apre alla carità verso il povero, perché “se uno dice: “Io amo Dio” e odia suo fratello, è un bugiardo. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede” (1 Gv 4,20). Santa Elisabetta, figlia di re, era cresciuta nell’agiatezza di una vita di corte, in un ambiente lussuoso e privilegiato; eppure, toccata e trasformata dall’incontro con Cristo, ben presto sentì un rigetto verso le ricchezze e le vanità del mondo, avvertendo il desiderio di spogliarsene e di prendersi cura di chi era nel bisogno. Così, non solo spese i suoi averi, ma anche la sua vita a favore degli ultimi, dei lebbrosi, dei malati fino a curarli personalmente e a portarli sulle proprie spalle. Ecco il linguaggio della carità».

(Foto: Pierre Auguste Cot, Santa Elisabetta d’Ungheria si prende cura dei malati)

Data di aggiornamento: 17 Novembre 2023