© Maurizio Gabbana

Scatti di violenza... domestica

La violenza domestica è al centro dell'esposizione fotografica di Maurizio Gabbana alla Biblioteca Zara di Milano fino al 28 ottobre. Un evento che si inserisce nell'ambito della XVIII edizione di Milano Photofestival.
| Redazione

La violenza domestica, intesa come il risultato di un rapporto di coppia esasperato e di una società malata di denaro che ha perso il contatto con Dio e non è più in grado di impartire educazione e valori. È il tema dell'esposizione del fotografo Maurizio Gabbana «You make me feel like», visitabile dal 10 al 28 ottobre alla Biblioteca Zara di Milano. Ad accompagnare la kermesse, che si inserisce nell'ambito della XVIII edizione di Milano Photofestival, l'incontro - mercoledì 18 ottobre in viale Zara 100 a Milano - tra l'autore degli scatti e il giornalista e critico di fotografia Roberto Mutti.

Attraverso immagini intense, inquietanti e a tratti angoscianti, la mostra racconta in bianco e nero il dolore e le emozioni delle vittime di violenza domestica, con l'obiettivo di stimolare nell’osservatore una riflessione e un pensiero critico. Protagonista degli scatti è una violenza a volte eclatante, a volte sottile, che si annida tra le mura dei luoghi ritenuti più sicuri, e che può riguardare persone di ogni genere ed età.

«Nella coppia spesso non vi è serenità: al rientro dagli impegni lavorativi dovremmo accoglierci con la consapevolezza che c'è qualcuno che ti attende affettuosamente e che questo amore è esclusivo, per nessun altro - commenta Maurizio Gabbana -. È così necessario il tradimento quando abbiamo la forza del dialogo? Oggi non c'è reciproca ragionevolezza e ci si accusa per delle banalità. Forse il sistema della società mondiale danneggia l'essere umano: obbligati a non accontentarsi mai, si arriva a essere vittime di dipendenza, alcolismo o droghe anche chiamate “leggere” per allontanare i problemi che restano sempre; e si litiga di fronte ai figli o addirittura, nei casi più estremi, si uccide la persona cui si è promesso amore alla loro presenza».

Data di aggiornamento: 15 Ottobre 2023