Sulle orme del Santo con «Antonio 20-22»

A due settimane dalla festa di sant’Antonio, frati e laici si ritrovano sul sagrato della Basilica in un mini-pellegrinaggio per presentare l’avvio del progetto «Antonio 20-22».
30 Maggio 2020 | di

Padova, ultimo sabato di maggio. A due settimane esatte dalla festa di sant’Antonio, cinquanta pellegrini bardati con mascherine raggiungono il sagrato della Basilica intorno alle 9 del mattino. Sono frati conventuali della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova. Ma sono anche laici dell’Associazione Cammino di sant’Antonio. Per essere là in quel momento sono partiti a piedi col buio da diverse località del territorio – Camposampiero, Mira e Vigonza, Noventa, Monselice, S. Pietro Viminario, Battaglia Terme, Brugine e Vo’ Euganeo – disposte rispetto a Padova in corrispondenza dei quattro punti cardinali. L’obiettivo del mini-pellegrinaggio? Presentare tramite una conferenza stampa e un flash-mob il progetto «Antonio 20-22» ideato dai frati conventuali del Nord Italia per celebrare i tre anniversari antoniani del triennio 2020-2022: la vocazione francescana di Antonio, il suo naufragio in Italia e l’incontro con san Francesco.

«Noi frati custodi della memoria di sant’Antonio non potevamo lasciarci sfuggire le occasioni che questi importanti anniversari ci offrono – ha spiegato fra Roberto Brandinelli, vicario provinciale alla guida della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova –. La parola di Antonio continua a risuonare in ogni angolo del mondo e nei passi di tanti che, confidando nella sua vicinanza, percorrono il proprio cammino di sequela di Gesù, personale e comunitario. Il progetto vuole essere espressione di quella “Chiesa in uscita” tanto invocata da papa Francesco». Una Chiesa viva, presente e partecipata. Da qui la scelta di creare con «Antonio 20-22» un’iniziativa itinerante dalle varie sfaccettature spirituali, culturali, religiose ed esistenziali. Un viaggio da gennaio a dicembre 2021, attraversando tutta l’Italia. «Partiremo in gennaio da Capo Milazzo in Sicilia, dove secondo la tradizione Antonio sbarcò – racconta padre Paolo Floretta, coordinatore del progetto “Antonio 20-22” –, e risalendo lo stivale attraverseremo Calabria, Basilicata, Campania e Lazio, fino all’Umbria, fino ad Assisi, dove arriveremo il 30 maggio 2021, giusto 800 anni dopo il primo abbraccio tra san Francesco e sant’Antonio. Riprenderemo quindi il percorso a staffetta, lungo il Cammino di sant’Antonio che valica l’appennino tosco emiliano, quindi attraverseremo tutta l’Emilia per approdare infine in novembre in Veneto, a Padova, che raggiungeremo anche dal Friuli, da Gemona, dove sorge la prima chiesa che sia mai stata dedicata a sant’Antonio».

Info: www.antonio2022.org; https://youtu.be/RricnJIKqLY

Il progetto «Antonio 20-22» è voluto e ideato dai Frati minori conventuali della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova, in alcune delle principali sue diverse espressioni: la Basilica del Santo, il «Messaggero di sant’Antonio», l’Associazione Cammino di sant’Antonio, il Centro Francescano Giovani - Nord Italia, la Peregrinatio antoniana.

 

 

Data di aggiornamento: 30 Maggio 2020
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