Blera, Etruria da scoprire
A Blera (VT) non si capita, ci si va apposta. La cittadina, che sorge su uno sperone di roccia calcarea, è fuori dalle rotte più comuni, ma la visita vale il viaggio. Ci si arriva per paesaggi silenziosi e incontaminati, verdeggianti foreste, fiumi e forre, strade alberate e bordate di tombe etrusche come fosse la cosa più normale del mondo. L’abitato è tagliato in due da un tratto dell’antica via Clodia.
Il borgo, di origine etrusca, è suggestivo, con il suo dedalo di viuzze, ma ciò che più stupisce è la sensazione di trovarsi fuori dal tempo. Vicolo della Civitella, per esempio, pulsa di vita propria: bambini vocianti, donne che sferruzzano, anziani che giocano a carte. Ovunque fiori e piante, come fosse un unico giardino. «In ogni stagione – racconta Sabrina, guida turistica locale – la via si veste di nuove attività e nuovi colori. In estate le donne puliscono le verdure degli orti davanti alla porta di casa, raccolgono le piante aromatiche per fare l’acqua cotta (tipica ricetta contadina). In autunno si lavano le botti e poi arriva il tempo di lavorare il maiale. Spesso alla sera gli abitanti portano fuori tavoli e sedie e può capitare che condividano anche con chi passi ciò che hanno: una fetta di salame, del formaggio, un bicchiere di vino buono».
Tanti i percorsi storici e naturalistici da fare a piedi e tanti i prodotti enogastronomici da degustare. E un rapporto qualità/prezzo davvero vantaggioso.
Per mangiare, la Torretta, ristorante tipico; superlative le sue tagliatelle di fiori di zucca e tartufo. Per dormire, Agriturismo Poggio al Sasso, stanze immerse nella natura e nel silenzio, in un paesaggio incontaminato. Una vacanza all’insegna della semplicità e della storia.
Info: www.anticopresente.it