Raccontare in breve le vite di disabili che hanno fatto la Storia. Propria quella scritta con la maiuscola, quella che resta scolpita negli annali o nell’immaginario collettivo. Lo ha fatto in questo volume Roberto Zucchi, giornalista e paraplegico dal 1983 a causa di un incidente motociclistico. Pagine da non perdere (la prefazione è di Francesco Jori), anche per chi è «abile», ma su questo concetto molto ci sarebbe da dire e da scrivere.
Una metafora della sua vita. Anzi delle sue due vite, come tiene a sottolineare. Quella prima e quella dopo. Perché Alex Zanardi, 50 anni, già pilota di F1, duramente provato nel fisico dall’incidente accadutogli nel 2001 sulla pista tedesca di Lausitzring (perse entrambe le gambe), non ha ritenuto conclusa la sua esperienza umana e sportiva. Non si è chiuso in se stesso. Ha scelto di vivere, ma non da sopravvissuto. Con tanta voglia di lottare.