Attraverso le sue lettere immaginarie pubblicate dal 1971 al 1974 sul «Messaggero di sant'Antonio», Albino Luciani annunciava il Vangelo, utilizzando l’umorismo e l’autoironia e invitando ciascuno a incamminarsi sulla via della santità.
L’opera di Albino Luciani, pubblicata cinquant’anni fa sulle nostre pagine, accende ancora l’interesse, anche grazie all’edizione critica curata da Stefania Falasca.
Il quinto Pontefice del Novecento a salire agli onori degli altari è presentato attraverso sei contributi, in parte ripresi dagli interventi tenuti durante l’incontro di studi svoltosi in Vaticano nel centenario della nascita di Luciani, per iniziativa del «Messaggero di sant’Antonio» e dell’«Osservatore Romano».
La beatificazione di Albino Luciani (4 settembre) è occasione per ricordare il rapporto privilegiato che il futuro papa Giovanni Paolo I ebbe con il «Messaggero di sant’Antonio», quando era ancora patriarca di Venezia.
Visitare il borgo che diede i natali a Giovanni Paolo I è un’esperienza che permette di addentrarsi nella spiritualità del Papa bellunese, contemplando le bellezze naturali delle Dolomiti.