È una grazia che vive in eterno, spiritualmente, lungo le strade della memoria, delle emozioni, della gratitudine. Ne parliamo nella tappa umbra del cammino di Antonio.
Facciamo memoria dell’incontro tra Antonio e Francesco, avvenuto nel maggio del 1221, proprio in un momento in cui incontrarsi è difficile, ma, per questo, ancor più prezioso.
A ottocento anni dal naufragio di Antonio in Sicilia, i frati del Santo ripercorrono il primo arrivo del Taumaturgo in Italia attraverso una rievocazione storica.
A fine 2020 abbiamo lasciato Antonio in Sicilia, dov’era approdato di ritorno dal Marocco. Ora riprendiamo a seguirne i passi in Italia, dalla Sicilia su su fino a Padova.
Pubblichiamo integralmente la nota pastorale che il vescovo di Coimbra, monsignor Virgílio do Nascimento Antunes, ha scritto per gli ottocento anni della vocazione francescana di Antonio.