Il naufragio di Antonio rivive a Capo Milazzo
Un giovane frate affetto da una misteriosa malattia. Una nave proveniente dal Marocco e diretta in Portogallo in balia della tempesta. È già accaduto nella primavera del 1221, accadrà di nuovo il 27 marzo 2021. A ottocento anni esatti dal naufragio di sant’Antonio in Sicilia, Capo Milazzo (ME) si appresta a ospitare una rievocazione storica con tanto di reliquia maggiore del Santo di Padova. L’anniversario del primo arrivo di sant’Antonio in Italia non poteva certo passare sotto silenzio, neppure in questo durissimo tempo pandemico. Lo sanno bene i frati della Basilica del Santo che – proprio in risposta alle restrizioni dovute al covid – hanno organizzato uno speciale evento televisivo e social (trasmesso in diretta Facebook dalle 11 alle 12 di sabato 27 marzo su @fratidisantantoniodipadova, @AntonioCapoMilazzo, sul canale YouTube Messaggero di sant’Antonio e, in tv, su Rete Veneta e TirrenoSat) a cui sarà possibile partecipare da casa, senza preoccupazioni e senza mascherine.
La scaletta di sabato 27 marzo è ricca ed emozionante. Dopo un primo momento istituzionale sulla banchina del Porto di Milazzo con il sindaco e altre autorità, fra Oliviero Svanera, rettore della Basilica di sant’Antonio di Padova, si imbarcherà assieme alla reliquia antoniana su un mezzo nautico della guardia costiera. L’imbarcazione costeggerà il Capo, raggiungendo la baia di sant’Antonio. A questo punto, trasbordati su un gommone, il rettore e la reliquia approderanno sulla spiaggia su cui si affaccia il Santuario scavato nella roccia e dedicato al Santo di Padova. Dopo un momento di preghiera interrotto dall'arrivo di alcuni bambini del luogo, la rievocazione terminerà al Santuario della grotta con una celebrazione. Ad arricchire ulteriormente l’evento l’installazione Voca me, che galleggerà sull’acqua davanti alla chiesa. Un’opera dell’artista milazzese Mariagrazia Toto, che ha interpretato il tema dell’accoglienza in questo tempo di divisione.
L’evento a Capo Milazzo – che fa parte del progetto triennale «Antonio 20-22» in occasione degli 800 anni dalla vocazione francescana di Sant’Antonio, dal suo primo arrivo in Italia e dall’incontro con san Francesco – è un modo per ricordare le vittime della pandemia, gli immigrati morti nel Canale di Sicilia e i tanti naufragi dei nostri giorni. Parafrasando padre Carmelo Russo, rettore del Santuario di Capo Milazzo: «Davanti ad una umanità tragicamente spiaggiata su lidi che, per certi versi, restano ancora ignoti, la storia di Antonio offre una parabola di speranza».
Con la rievocazione del naufragio entra nel vivo il Progetto «Antonio 20–22», una grande “regia” di eventi antoniani che si sviluppa in tutt’Italia. Il progetto è espressione dei Frati minori conventuali della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova, della Basilica del Santo di Padova, del «Messaggero di sant’Antonio» di Padova, dell’Associazione Cammino di Sant’Antonio, del Centro Francescano Giovani – Nord Italia, della Peregrinatio Antoniana.